"Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente. Quanto successo a Claviere è un'offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali - a partire dall'Onu fino all'Europa - non trovino "vomitevole" lasciare delle persone in una zona isolata senza assistenza. Siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse". Lo dichiara il ministro dell'Interno Matteo Salvini sul caso Claviere.
"Chi erano - chiede Salvini- questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati? E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di 'gendarmi che non conoscevano la strada', se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo", conclude il ministro.
L'episodio, su cui ha avviato un'inchiesta la procura del capoluogo piemontese, è ancora tutto da chiarire. Ma i suoi contorni sembrano ricordare lo sconfinamento dello scorso marzo, quando una pattuglia di doganieri transalpini fece irruzione a Bardonecchia in una sala in uso a una Ong.
La Farnesina si è attivata e la Francia ha ammesso che "si sta lavorando per cercare un chiarimento a quello che sembra un incidente".
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