Formazione, i sindacati chiedono le dimissioni di Musumeci: "Speso il 3% dei fondi a disposizione"
Settantacinque miliardi di euro a disposizione della formazione professionale e soltanto il 3% spesi: è la denuncia delle organizzazioni sindacali Usb, Cobas e l’Associazione 'Gli Irriducibili della Formazione Professionale in Sicilia' che chiedono le dimissioni del presidente Musumeci e della sua Giunta di Governo e annunciano una class action che coinvolgerà tutti i settori produttivi della Sicilia. I fondi non utilizzati sono quelli messi a disposizione dal Fse, Fesr, Pac, Pon Metro, Patto per il Sud. Secondo quanto affermato dalle Organizzazioni sindacali la Commissione Europea ha comunicato che il governo regionale ha in dotazione 43.569.082.738 euro di fondi Fse e 31.496.624.416 euro di Cofinanziamento nazionale per un totale di circa 75 miliardi di cui impegnati solo il 35% ma spesi solo il 3%. Per i sindacati il mancato utilizzo di somme così ingenti potrebbe fare pensare ad una incapacità del Governo regionale che dovrebbe portare al commissariamento e ravvisano una calcolata strategia che ha prodotto un danno gravissimo per tutti i cittadini siciliani. "A due mesi dalle denunce e richieste presentate dai sindacati nulla è stato prodotto - sta scritto in una nota -, se non obbrobri semi-ufficiali come, ad esempio, l’ultimo scempio dell’Assessorato alla Formazione con la creazione di improponibili elenchi suddivisi per provincia prima, e, successivamente, nel sito Istituzionale della Regione Sicilia, l’ennesimo elenco “aggiornato” di 8.589 iscritti, di cui 1.139 in età pensionabile e in pensione, deceduti, soggetti con procedimenti penali, doppioni, e 12 nominativi che ancora non risultano nati (anno di nascita 2060, 2061, 2067, 2069, 2072, 2073, 2078, 2080, 2082, 2085, 2087 e dulcis in fundo anno 197 a.c.). Tutto questo con lo scopo preciso di deviare l’attenzione per poter inserire gli operatori iscritti dal 2009 sino al 2016". Le organizzazioni sindacali chiedono, inoltre, che fine abbia fatto la task force che il presidente Musumeci aveva annunciato a febbraio di quest’anno, al Ministero del Lavoro, per la programmazione dell’utilizzo delle somme non spese.