Giovedì 26 Dicembre 2024

Berlusconi a Fiuggi: "Governo nemico della libertà, M5s peggio della sinistra"

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, al suo arrivo alla convention azzurra "L'Italia e l'Europa che vogliamo"

«Ci sono due squadre, una della Lega, che si è presentata con il programma scritto al 95% da noi. E l’altra, quella del M5s, che si sta rivelando peggiore di quanto immaginavamo, peggiore della sinistra, nemico delle imprese e delle infrastrutture, propenso alle nazionalizzazioni». Lo afferma il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel suo intervento alla kermesse organizzata a Fiuggi da Antonio Tajani. «Questo governo e soprattutto i Cinque Stelle, sono nemici della libertà - prosegue il leader di FI - Leggiamo annunci che attaccano la libertà dei cittadini». «Hanno annunciato misure sui tetti pubblicitari che farebbero chiudere Mediaset il giorno dopo», aggiunge Berlusconi. E su Casalino: «In una democrazia starebbe fuori, con la valigia in mano perchè oltre a offendere i funzionari del ministero, ha minacciato il loro allontanamento ove non trovassero i soldi per le promesse che il M5S aveva inventato per trovare i voti e che il nostro bilancio non consente». «La preoccupazione nei confronti di questo governo tra i vari leader popolari europei è altissima, ho parlato con molti di loro. Già solo con i loro annunci - continua Berlusconi - hanno provocato danni molto gravi, sono calati i consumi, la Borsa è calata, gli istituti finanziari esteri hanno ritirato oltre 100 miliardi di investimenti». «Oggi stiamo tornando alla stagione più buia del '900. Basti pensare che si parla di nuovo di nazionalizzazioni. Davvero - si chiede il Cavaliere - c'è chi rimpiange l'epoca in cui lo Stato faceva i panettoni, le auto, l’acciao, i vetri e le conserve di pomodoro, faceva navigare le navi, volare gli aerei, pubblicava i giornali? Tutto questo con il massimo di costi, di inefficienza, di distorsione del mercato e della concorrenza». Secondo Berlusconi, «questi signori non guardano agli Stati Uniti o all’Inghilterra, nemmeno alla Russia o alla Cina, ma forse a Cuba o al Venezuela» Sulla manovra: «Se alzassimo il deficit e l’Europa dovesse respingerla, lo spread salirebbe e sarebbe un disastro. E purtroppo da quello che sento, la Bce ritiene questo rischio molto elevato. Siamo pronti a votare tutte quelle proposte avanzate dalla Lega che fanno parte del nostro programma del centrodestra». Attacco al vicepremier e leader dei 5 stelle Luigi Di Maio: «Mostra dilettantismo, chiedendo al Tesoro più soldi e, di fronte alle resistenze di Tria che non vorrebbe sfasciare i conti pubblici, minacciare di cacciarlo. Trattano il Ministero dell’Economia come un bancomat da cui prendere i denari di cui hanno bisogno per finanziare le loro promesse elettorali». «Ora dobbiamo aprirci a quegli altri italiani che la pensano come noi, moderati, ma che sono rimasti a casa, o hanno dato un voto di rabbia o di protesta - dice parlando del suo partito - Dobbiamo tornare a essere la prima forza politica in Italia. Il vertice del centrodestra ha confermato che la coalizione è definitiva per tutti e tre i partiti. Poi Salvini ha uscite non gradevoli e non accettabili da parte nostra. E forse lo fa con la scusa di non far scoppiare un diverbio con gli alleati del M5s, quel diverbio che noi vogliamo che scoppi». «Abbiamo salvato l’Italia dai comunisti - prosegue Berlusconi - 25 anni dopo l’Italia si trova di fronte a un pericolo ancora peggiore, l’ignoranza, l’incompetenza, l'aspirazione continua all’odio sociale. Saremo ancora noi a salvare il Paese. Sarò ancora in campo alle prossime elezioni per salvare il Paese che amo».    

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