Ha suscitato scalpore l'ultima denuncia del M5S in merito alla formazione professionale: nell'albo formatori compaiono nomi di persone decedute, pensionati, soggetti con procedimenti penali in corso e persone che, secondo la data di nascita pubblicata, dovrebbero ancora nascere. L'ennesimo caso formazione in salsa siciliana che però, oggi, vede la replica dell'assessore regionale Roberto Lagalla che rinvia al mittente tutte le accuse. "Probabilmente - scrive in una nota - non piace al Movimento 5 Stelle il risultato ottenuto dal governo Musumeci in soli 8 mesi: aver fatto ripartire la formazione professionale dopo anni di stallo, restituendo certezza di metodo e dignità tanto ai lavoratori quanto agli allievi". L'assessore spegne dunque sul nascere l'ennesimo caso e spiega come 'leggere' le tabelle. "Alla zelante analisi dei denuncianti è peraltro sfuggita la presenza di un contrassegno che individua nominativamente tutti gli iscritti che hanno riscontrato l’aggiornamento dell’albo promosso dall’Assessorato nei mesi scorsi: circa 5.000 soggetti hanno esplicitamente manifestato interesse a permanere nel settore della formazione, aggiornando i propri dati personali. Dovrebbe essere altrettanto chiaro, a chi alzando la voce tenta di intorbidire le acque, che - continua Lagalla -, in forza della vigente legge 24/76, l’albo oggi ad esaurimento non può essere modificato rispetto alla sua composizione storica se non a seguito di una modifica della stessa legge alla quale, immagino, i Cinque Stelle vorranno utilmente contribuire. In ogni caso, al di là dei nove errori segnalati su circa novemila posizioni, è bene sottolineare - continua - come la semplice iscrizione all’albo non produca effetti individuali, se non in presenza di adesione volontaria degli iscritti alle procedure di reclutamento che prevedono priorità, e non esclusività, per quanti inseriti nello stesso albo ad esaurimento". Lagalla inoltre, fa presente che "in vista dell’attivazione del tavolo ministeriale per il riconoscimento delle tutele sociali, l’Assessorato ha provveduto a richiedere all’INPS lo stato delle singole posizioni, mettendo al riparo l’intera procedura da ogni possibile errore o abuso. Ringrazio comunque - conclude l'assessore - per il contributo fornito dal Movimento 5 Stelle e sono certo che quest’ultimo saprà rinunciare, nel prosieguo, ad inconsistenti e gridati scandalismi per contribuire seriamente alla necessaria revisione normativa del settore".