
Si profila un nuovo scandalo Formazione professionale, stando alla denuncia del M5S secondo cui nomi di deceduti, pensionati, soggetti con procedimenti penali in corso e persone che, secondo la data di nascita pubblicata, dovrebbero ancora nascere, sono stati inseriti nella nuova graduatoria dei formatori pubblicata dal dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale.
"È una saga degli orrori e, pertanto, va ritirata subito", affermano i deputati regionali del M5S, componenti delle V commissione dell’Ars, Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola e Giampiero Trizzino. "Dentro c’è di tutto, dai defunti, ai pensionati, a soggetti con procedimenti penali in corso. E le assurdità potrebbero essere anche di più, considerato che queste anomalie vengono fuori solo dopo un esame non certo approfondito. L’assessore Lagalla - continuano i deputati in una nota - non può che fare l’unica cosa sensata in casi come questo, ritirarla e procedere alla revisione, tenendo presente che c’è tantissima gente che aspetta da tempo, non la si può condannare all’attesa infinita”.
Se confermata, si tratterebbe di una nuova grana per la Formazione Professionale Siciliana che negli ultimi anni ha visto susseguirsi scandali, processi, sequestri, corsi finti e allievi fantasma. Eppure questa settimana era arrivata la prima buona notizia: l'attivazione di un corso, a quasi tre anni dall'ultima volta, nella sede dell'ente Associazione Nuovo Cammino, a Borgetto, nel Palermitano.
“Sul fronte occupazione e formazione il governo Musumeci – continuano i deputati M5S – sta ripercorrendo lo sciagurato sentiero del precedente esecutivo: solo ritardi e scivoloni in serie. Per la verità, non è che ci aspettassimo grandi cose dalla nuova giunta, ma è sotto gli occhi di tutti che a quasi un anno dal suo insediamento, e non solo sul fronte occupazionale e formativo, non ha cavato un solo ragno dal buco”.
3 Commenti
Rosa
22/09/2018 16:12
Ohhhh, finalmente qualcuno che dica la verità. Bravi!
Mario
22/09/2018 21:15
Vergogna.
emigrato a 50 anni per buona politica
23/09/2018 07:36
PER CHI SI OCCUPA DI QUESTO LAVORO NON E UNA VERGOGNA. SONO SOLO AFFARI. UNA VOLTA LA SCUOLA NON ERA UN CETRO PER SPARTIRE SOLDI E POTERI RICATTATORI CONTRO CHI CI DOVREBBE LAVORARE. LA SCUOLA SERVIVA PER FORMARE DEI FUTURI LAVORATORI DA INSERIRE IN ATTIVITA LAVORATIVE. IO NON CAPISCO!!! COME AD ESEMPIO!! UN CORSO DI STUDI PER GEOMETRA NON SI TROVA IN TUTTI I PAESI ESEMPIO GEOMETRA CITTA DI ALCAMO SERVE COME BACINO DI UTENZA: ALCAMO,CASTELLAMMARE, CALATAFIMI, BALESTRATE, QUELLO DI TRAPANI SERVE: BALATA DI BAIDA, BUSETO PALIZZOLO, CUSTONACI, CROCEVIE, FULGATORE, VALDERICE, ERICE, BONAGIA, E ALCUNE CONTRADE LATO MARSALA. ORA CONSIDERANDO CIO. COME SI FA A CONCEDERE IN UN APROVINCIA UN CORSO DI MASSAGGIATORE "STO SCRIVENDO UNA FESSERIA" PER OGNI COMUNE CE NE FA PARTE. MA SIAMO SICURI CHE QUESTO CATALOGO FUNZIONA. CIOE VERAMENTE ESISTONO COSI TANTI CENTRI CHE POTRANNO GARANTIRE OCCUPAZIONE PER TUTTI QUESTI MASSAGGIATORI. POI DICEVATE CE NELL'ALBO CI SONO ANCORA INSERITI NOMI DI PENSIONATI DI DEFUNTI. MA IO PURE CI SONO?
liborio t.
23/09/2018 04:45
Ennesimo psicodramma per gli operatori della formazione professionale in sicilia. Il 14 settembre u.s., il Dirigente Generale del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale ha approvato le definitive modifiche dell’allegato A già evaso il 23 luglio in merito all’aggiornamento e la pubblicazione dell’Albo regionale del personale docente e non docente istituito in regione Sicilia. Gli operatori interessati, nel rispetto dei termini di legge e secondo uno specifico questionario redatto dal Servizio V° del Dipartimento, hanno fatto pervenire le richieste di iscrizione e/o variazioni per il loro mantenimento dei requisiti. Quindi tutto regolare? Fino al punto di essere pronti per la pubblicazione nella gazzetta -GURS-? ASSOLUTAMENTE NO! Scorrendo i nominativi nell’aggiornato Albo regionale si scopre che sono tuttora inseriti addetti deceduti da tempo, di altri che sono già in pensione o di chi, essendosi licenziato, ha cambiato settore e magari ora insegna in scuole statali o lavora in fabbriche al nord. COLPA DELLA BUROCRAZIA? No, colpa di una gestione e una conduzione che nel tempo non è mai cambiata. Se l’Albo unico regionale doveva essere uno strumento per tutelare gli operatori degli “Sportelli e degli Interventi” ed essere un complemento da cui attingere le risorse umane necessarie per la gestione – chiara e trasparente – della Formazione e dell’Orientamento al lavoro in tutta la regione siciliana, ebbene ancora una volta prevalgono gli interessi della politica nel voler mantenere un carrozzone solo a fini elettorali con commistioni di mafia e massonerie, considerato che tra il personale sono ancora inseriti “loschi personaggi” sottoposti a misure cautelative e inquisite per truffe ai danni della Regione e dei dipendenti. Assessore Lagalla eviti un’altro scivolone come i suoi predecessori e faccia chiarezza ritirando immediatamente l’allegato A.
Piero. 51
23/09/2018 07:42
Continui a sognare di vivere con Alice nel paese delle meraviglie mi faccia il piacere