«Non sarò ricandidato alla segreteria regionale del Pd siciliano. Sono stati quattro anni difficili e logoranti che mi impongono l’onestà intellettuale di considerare conclusa questa esperienza: serve una novità». Così Fausto Raciti segretario regionale del Pd all’indomani dell’approvazione del regolamento quadro per lo svolgimento dei congressi. Raciti aggiunge: «Sono stati quattro anni lunghi e considero necessario un profondo ripensamento del Pd e del suo modo di funzionare e stare assieme». «Sono convinto che il Pd debba avere la capacità, in Sicilia in particolare, di intrecciare una dura battaglia di opposizione, un profondo rinnovamento, e una capacità di tenersi 'largo', coinvolgendo tutte quelle forze che oggi non sono nel Pd ma che possono riconoscersi nelle nostre battaglie - prosegue - La scelta di non ricandidarmi non determinerà un mio 'ritorno alla base romana' perché gli anni in Sicilia mi hanno consentito di incontrare una classe dirigente straordinaria, motivata e che può dare una mano alla ricostruzione del centrosinistra siciliano: sento come mio dovere aiutarla e partecipare alla discussione politica regionale». Annuncia che «con loro daremo vita ad un’associazione che si chiamerà 'in Comune' che ci consentirà di incrociare ed elaborare idee, storie percorsi di chi milita nel Partito democratico ma anche di quei pezzi di società che oggi ci guardano con attenzione». «Nelle prossime ore, dopo un breve giro di consultazioni, convocherò la direzione regionale per gli adempimenti preliminari alla celebrazione dei congressi provinciali e di quello regionale che, a mio avviso - conclude - vanno svolti rapidamente consentendo al partito di rimettersi in cammino».