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Mattarella a Salvini: "Nessuno è sopra la legge". La replica del ministro: "L'ho rispettata"

Botta e risposta tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini. "Nel nostro ordinamento non esistono giudici elettivi. I nostri magistrati traggono legittimazione e autorevolezza dal ruolo che loro affida la Costituzione. Non sono quindi chiamati a seguire gli orientamenti elettorali, ma devono applicare la legge e le sue regole", ha detto Mattarella alla Camera ricordando la figura del capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro.

"Come spesso ebbe a ricordare anche il presidente Scalfaro, queste valgono per tutti, senza aree di privilegio per nessuno, neppure se investito di pubbliche funzioni, neppure per gli esponenti politici', ha aggiunto Mattarella. Il richiamo del Capo dello Stato avviene nel giorno in cui la Lega manifesta fuori dal Senato in difesa del ministro dell'Interno Matteo Salvini, indagato dai magistrati di Palermo per la vicenda della nave Diciotti.

"La Repubblica e la sua democrazia sono presidiate da regole, il rispetto di queste è indispensabile, sempre, quale che sia l'intenzione di chi si propone di violarle", ha continuato Mattarella parlando alla commemorazione di Oscar Luigi Scalfaro alla Camera. "È buona regola che i poteri statali non si atteggino ad ambienti rivali e contrapposti ma collaborino lealmente al servizio dell'interesse generale".

Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell'Interno. "Il presidente Mattarella oggi ha ricordato che nessuno è al di sopra della legge, ha ragione. Per questo io, rispettando la legge, la Costituzione e l'impegno preso con gli italiani ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani. Indagatemi e processatemi, io vado avanti". Così Matteo Salvini risponde su Twitter.

 

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