
L'assegno coniugale non si tocca anche se viene cancellato quello di mantenimento e si introduce la figura del mediatore familiare in caso di separazione con minori.
La contribuzione per i bisogni del minore rimane caposaldo e sarà proporzionale alle capacità economiche dei due genitori che però pagheranno direttamente le spese dei figli. Inoltre, non sarà toccata la normativa antiviolenza.
Sono questi i presupposti del disegno di legge presentato da Lega e M5S, che introduce l'affido condiviso dei figli minori per i genitori divorziati e che oggi ha preso il via a Palazzo Madama. A spiegarlo è il primo firmatario Simone Pillon.
"Con la riforma da noi pensata, il cui iter comincia oggi in commissione - spiega il senatore - le istanze del minore saranno punto fermo e bussola nella complicata gestione che una separazione comporta. Tempi paritetici di frequentazione, lotta ad ogni rifiuto genitoriale, mediazione qualificata per le coppie che non siano capaci di trovare da sole un accordo".
Tutti questi aspetti, insieme al mantenimento diretto e proporzionale, rappresentano i cardini della proposta che qualcuno vorrebbe già perfezionare. Pillon parla di un "vero e proprio piano genitoriale, affinché i bambini non siano più costretti a scegliere tra mamma e papà e che non lasci ombre ed incomprensioni nell'educazione dei minori, irrinunciabile compito di entrambi i genitori e diritto dei minori".
Ma l'azzurra Mara Carfagna, per esempio, auspica che i passaggi parlamentari di questa delicata legge tengano conto del fatto che oggi in Italia solo una donna su due lavora, che in alcune aree del Mezzogiorno questa percentuale è ancora più bassa, e che molte perdono il lavoro proprio quando nasce il primo figlio.
La "bigenitorialità perfetta" prevista dalla proposta di legge della maggioranza potrebbe dunque trasformarsi, secondo Carfagna, "in una morsa per migliaia di madri già in difficoltà e ripercuotersi inevitabilmente sulla vita dei figli. Ecco perché sarebbe opportuno perfezionare il testo nell'interesse esclusivo dei bambini".
Persone:
5 Commenti
ANDREA
12/09/2018 09:18
BRAVI 5 STELLE E LEGA
Sandro
12/09/2018 18:18
La bigenitorialita' perfetta si ha quando la famiglia rimane unita . Tutto il resto sono chiacchiere .
Giuseppe
12/09/2018 18:36
La deviante prassi giudiziaria Ma il principio del primario interesse del minore e dell’affido condiviso viene applicato solo formalmente dalla gran parte dei tribunali italiani che specie nei provvedimenti cd. presidenziali dispongono il collocamento del minore presso uno dei genitori residuando all’altro – non collocatario – il ridotto tempo di visita (2-3 pomeriggi a settimana…sabato e domenica alternati etc…). Ciò si dispone senza ascoltare il minore […] negando de facto il suo diritto ad essere ascoltato (dai 12 anni ma ove dotato di discernimento anche prima di tale età!!) “in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano” (315 bis c.c.). Tali provvedimenti PROVVISORI (durano ANNI sino all’emanazione della sentenza, sic!!) vengono assunti per lo più solo in ragione della esclusiva valutazione da parte del giudice delle sole dichiarazioni delle parti confliggenti, dell’età dei figli, della situazione patrimoniale: la cd udienza presidenziale si svolge con un sommario ascolto delle parti – in sede separata o congiunta – ed un formale invito (ormai peraltro desueto) alla ricomposizione. I provvedimenti emanati a conclusione di questa fase sono spesso seriali o routinari… (è capitato di ricevere provvedimenti – stante l’uso del taglia/incolla – che recano i dati, i nomi dei minori di altri procedimenti o trattati in precedenza…).
Andrea
12/09/2018 21:57
Speriamo solo non siamo le solite m...... col botto sparate da chi si è, fino ad ora, dimostrato più bravo a cavalcare l'onda del populismo (solo tante tante tante chiacchiere e niente o poco di fatto). Come onorevoli del movimento 5 stelle che a parole hanno tanto promesso e con i fatti nulla hanno realizzato. Disponibile a fare nomi e cognomi davanti alle telecamere
viseminara(single, apolitica, vera invalida mai stata una persecutrice commento solo per legittima difesa)
12/09/2018 22:53
L'affido condiviso può andare bene, ma occorre lo stesso erogare l'assegno di mantenimento ai figli anche dopo il 18 esimo anno di età se non hanno trovato un lavoro o se sono particolarmente indigenti, o se studiano ancora!