«Sfortunatamente, l’Italia non ha ancora rispettato i suoi impegni sul meccanismo di redistribuzione avviato da Malta rispetto ai migranti sbarcati sull'isola dalla Lifeline il 27 giugno». Così il governo maltese replica in una nota al ministro dell’interno Matteo Salvini che ieri ha «accusato Malta di non rispettare i suoi impegni su un precedente meccanismo di redistribuzione stabilito dalle autorità italiane».
Ieri Salvini aveva scritto che «a proposito dei 450 immigrati sbarcati a luglio a Pozzallo, e che dovevano essere ripartiti tra gli altri paesi europei, solo la Francia ha mantenuto l’impegno». Mentre gli altri Paesi, compresa Malta, «zero».
Oggi il governo della Valletta replica che «le autorità maltesi sono già state in contatto con le autorità italiane per adempiere quanto prima agli impegni assunti. Tuttavia, le autorità italiane non hanno previsto alcuna procedura concreta per Malta».
«Malta - prosegue la nota del governo - ha sempre partecipato a meccanismi di solidarietà ed è stato il primo Stato membro dell’Unione europea a rispettare i suoi impegni in merito al meccanismo di solidarietà della Commissione europea nei confronti dell’Italia e della Grecia. Inoltre, Malta aderisce sempre alle leggi internazionali e alle convenzioni».
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