"O l'Europa decide seriamente di aiutare l'Italia in concreto, a partire ad esempio dai 180 immigrati a bordo della nave Diciotti, oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in mare". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
"Ottantamila sbarchi in meno dall'inizio dell'anno e 32mila in meno in quasi due mesi e mezzo da ministro. Sono risultati ottimi ma non mi accontento", aggiunge Salvini. Oggi Malta ha fatto sapere che per i migranti a bordo della Diciotti "l'unica soluzione finale è di sbarcarli a Lampedusa o in un porto italiano".
Giorni fa, La Valletta ha affermato che "l'Italia non ha appigli legali per chiedere" a Malta "di fornire un porto sicuro per questo ultimo caso".
Secondo il ministro degli Interni maltese Michael Farrugia, la Guardia costiera italiana "ha intercettato i migranti all'interno del SAR maltese soltanto per impedirgli di entrare nelle acque italiane".
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