
I suicidi tra i militari sono un fenomeno che «preoccupa» e che non va strumentalizzato. «Occorre lavorare duramente per stare più vicino ai nostri militari e alle loro famiglie, iniziando a incrementare il lavoro degli psicologi al fianco dei nostri soldati». A dirlo, secondo quanto riporta il Messaggero, è il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.
«La maggior parte dei nostri soldati proviene dal Sud e gran parte delle nostre caserme sono al Nord. Ma il nemico non viene più dalle Alpi, oggi le dinamiche sono più complesse e dobbiamo riadattare lo strumento della Difesa alle nuove minacce e ai nuovi sviluppi», osserva Trenta, secondo cui «la strada è lunga ma occorre intraprenderla se vogliamo davvero cambiare le cose». Obiettivo è il riordino delle caserme, «che passa prima per un accurato monitoraggio», e dunque favorire «i ricongiungimenti familiari».
«Bisogna fermare qualsiasi strumentalizzazione che accomuna tragedie del genere alle condizioni di lavoro dei nostri militari», perché «chi porta avanti tali tesi compie un vero e proprio atto di sciacallaggio nei confronti della vittima e della sua famiglia, già profondamente colpita dal dolore», dichiara Trenta.
Dietro un suicidio, rileva, «le variabili purtroppo sono molteplici e complesse, politicizzare episodi così drammatici significa non avere a cuore i nostri militari, chi pensa di prendere qualche voto esprimendo queste posizioni davanti a sé troverà il mio muro».
Persone:
8 Commenti
anonimo
13/08/2018 10:03
Il servizio militare dove ," le cose facili diventano difficili attraverso l'inutile"
Luigino
13/08/2018 12:22
Cominciamo bene. Si prende la guida delle forze armate e si pensa subito agli psicologi............ Ma il servizio non è più obbligatorio? Se non si è in grado di sopportarne i sacrifici e le situazioni, si faccia altro. Se poi si vuol combattere il cosiddetto "nonnismo", si faccia valere la legge sullo stalking e si metta in galera chi lo pratica o quantomeno lo si butti fuori dal servizio.
antiimmi
13/08/2018 18:56
Ma mi faccia il piacere!! Si interessi di proteggere le coste Italiane, dall'arrivo di barconi carichi di afroislamici!!
Penna acida
14/08/2018 22:36
Questa l’anbiamo già sentita da troppo ... lainisyta parla della salute psicologica di LAVORATORI in un settore speciale sottoposti a stress: motivi SERI: ricongiungimento familiare, orari, carichi di lavoro ecc. Mon so, ma non è trpppo importante cosa Lei faccia si sa solo CHE È UN DISCO ROTTO A 33 giri neppure il Sio nome conosciamo, se ne dia uno SERIO!
Penna acida
14/08/2018 23:32
Sempre fuori argomento ed ossessionato..
PRIMA GLI ITALIANI
15/08/2018 09:11
Sono totalmente d'accordo con antiimmi! Il Ministro della Difesa non deve permettere l'arrivo dei clandestini afroislamici, dando ordini precisi alle Forze Armate di proteggere le frontiere, a cominciare da quelle marittime!
Prima gli ITALIANI
15/08/2018 09:14
Invece tu, sempre pro invasionista vedo!
Marco
13/08/2018 22:19
Ottima idea, più caserme al sud portano anche risorse economiche oltre a venire incontro al personale
Pietro
14/08/2018 07:25
Mi pare il primo ipocrita provvedimento di stampo leghista, un modo per mandare via dal nord chi arriva dal sud. Volete scommettere che il prossimo provvedimento riguarderà maestri e professori del sud che lavorano al nord?
noislam
14/08/2018 19:14
Sono d'accordo con antiimmi!!!!!!!
Enzo50
15/08/2018 10:03
Le caserme fatele nei beni confiscati che sono quasi a costo zero.
RICCARDO
26/12/2018 10:02
Mi permetto di dissentire dalla maggioranza dei commenti soprascritti in particolare da quello del sig. LUIGINO che, probabilmente obiettore, non ha idea di quanti e quali sacrifici un militare debba affrontare nella propriacarr carriera e quanti bocconi amari mandar giu di sovente...per il discorso ben piu importante sulle caserme al Sud io trovo che sia una scelta ed un indirizzo ormai d'obbligo poiche le condizioni geopolitiche impongono al nostro paese di guardare ai confini con il MAGREB piuttosto che con i balcani. Io vorrei proporre la cittadina di Agrigento al Sig.Ministro della Difesa, quale punto strategico dove concentrare gli sforzi e costruire una grande base logistico-operativa che riporti al Sud molti dei militari originari del mezzogiorno sparsi al Nord . Io, essendo un militare in servizio sarei dell opinione che tra Agrigento e Porto Empedocle esistono, e li avrei anche individuati chiaramente, siti sufficientemente capaci di ospitare una o piu strutture militari. Pertanto, ove nulla osta per il Sig.Ministro Trenta, io sarei disposto a inviare una dettagliata relazione per la fattivita realizzativa del progetto . Cordiali saluti alla testata giornalistica. RS