La Commissione Trasporti della Camera ha approvato il disegno di legge che prevede l’obbligo di montare i seggiolini salva bebè, con dispositivi acustici che rivelino la presenza del bambino a bordo dell’auto. Il provvedimento passerà al Senato per il varo definitivo.
Un segnale luminoso e un cicalino per segnalare la presenza del bambino in auto - anche quando questa è spenta - ed evitare che si ripetano altre tragedie della distrazione ai danni dei più piccoli. Già dal primo gennaio 2019 dovrebbe entrare in vigore una legge che prevede l’obbligo di allestire questi dispositivi ai seggiolini dedicati ai neonati. L’obiettivo è appunto porre fine a questa strage drammaticamente involontaria causata spesso dalla distrazione e dallo stress dei genitori. L’ultimo caso a maggio del 2018 a Pisa: una bambina di un anno morta dopo essere stata lasciata chiusa in macchina in un parcheggio.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti esprime grande soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge «salva bebè» da parte della Camera dei Deputati.
Il Ministero auspica che la proposta di legge venga approvata in tempi brevissimi anche dal Senato, così da diventare legge a tutti gli effetti.
Il ministro Toninelli ribadisce l’impegno ad assicurare incentivi congrui per l’acquisto dei sensori «salva bebè». In queste settimane e nei prossimi mesi il ministero lavorerà in stretta collaborazione con quello dell’Economia per trovare le adeguate coperture finanziarie, probabilmente già in legge di Bilancio.
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