"Lega e M5S sono i più esperti nel costruire la 'politica dell’odio' volta a creare un capro espiatorio, nella maggior parte dei casi il migrante, il diverso, il più debole. Ma anche a generare un 'odio politico' verso la figura politica che la pensa diversamente, che si concretizza esponendo la controparte a una gogna mediatica per screditarla". Così Laura Boldrini in un’intervista sulla testata online Gli Stati Generali. "Bisogna reagire senza cadere nella trappola, cercando di far capire alle persone che non devono credere a-criticamente a tutto ciò che viene scritto sulla rete. La disinformazione è dannosa, anche per la salute dei cittadini: si pensi ai vaccini pediatrici o alle cure mediche improvvisate", aggiunge. "Io non criminalizzo le persone, che hanno paura, me la prendo con chi ha alimenta quotidianamente quella paura. Salvini è stato il primo; ha trovato nei migranti il capro espiatorio ideale, di cui ha molto bisogno. Sa, infatti, di non poter fare quanto promesso in campagna elettorale, dal 'rimandare a casà 600 mila migranti irregolari fino all’abolizione della Fornero passando per la flat tax. Ha creato un’arma di distrazione di massa, inventando un’emergenza sbarchi che non esiste, accanendosi sui migranti e tenendoli come ostaggi in mezzo al mare", conclude.