«Vedo una forte volontà spartitoria. Il carattere unilaterale della proposta per la Rai, che la maggioranza ha concordato solo al proprio interno, mi sembra un pessimo segnale». Lo dice - in un’intervista a La Stampa - il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, critico sulle nomine, a partire da quelle per la tv pubblica. Berlusconi marca le distanze dal governo su tutti i fronti aperti. E lascia presagire che l’alleanza nel centrodestra con la Lega non abbia vita lunga: «Nella prima Repubblica il Psi di Craxi per 15 anni governò a Roma con la Dc e invece nella maggior parte dei Comuni e delle Regioni con il Pci. Non credo però - afferma - che questa volta accadrà la stessa cosa». E anche per il governo presagisce vita breve. Secondo lei 'mangerà il panettone' o la legge di Stabilità sarà un ostacolo impossibile da superare? «Se lo farà, sarà un panettone molto amaro per gli italiani». Sul decreto Dignità, si rivolge a Salvini: «Come può la Lega permetterlo? Come può permettere che si approvi un 'Decreto Dignità' contro le imprese e contro il lavoro? Se questo è l’inizio, cosa succederà nella legge di stabilità?». Vi state preparando all’eventualità che si vada a nuove elezioni a breve? «Noi stiamo rinnovando e rilanciando Forza Italia, con la democrazia dal basso e con un vasto cambiamento dei vertici, per essere pronti al momento in cui l’esperimento giallo-verde fallirà», risponde.