
Euro e Nato "non sono in discussione. E non lo sono anche per il governo da me presieduto", dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un colloquio con il Corriere della sera, nel quale replica inoltre alle voci di un contrasto con il titolare dell'Economia. "Non è così", chiarisce: "il ministro Tria è il cerbero dei conti, il loro custode arcigno. Ma non esiste che lasci il governo. Attenzione, peraltro, a non considerarlo un corpo estraneo a questo esecutivo. È parte attiva e coinvolta nel tentativo di ottenere dall'Europa spazi di manovra che ci permettano di cambiare le cose".
Conte dà un'orizzonte di legislatura al governo, nato per "provare a ricucire il Paese su nuove basi": "Se M5S e Lega continuano a crescere insieme e a confermare il consenso del Paese, questo governo può durare cinque anni".
Il presidente del Consiglio non disdegna la definizione di "populista", anzi lo ritiene un punto di forza rispetto agli altri capi di governo: "Loro sono assillati dal fatto di avere nei loro Paesi forze populiste che li assediano ed erodono i loro consensi. Io, invece il cosiddetto populismo ce l'ho nel governo, anzi ne sono l'espressione, lo rappresento. E credo di potere aiutare anche gli altri leader europei a capire dove e come occorre cambiare, per fare in modo che queste forze aiutino il sistema a migliorare e non a implodere".
Il primo tema è quello dell'immigrazione: "Ho detto a Emmanuel Macron che non avalleremo forzature e fughe in avanti, e che in Libia le elezioni debbono avvenire solo dopo che le varie parti di quel Paese si sono riconciliate. Su questo uno dei nostri principali interlocutori rimane la Germania".
Conte spiega anche di voler coltivare il rapporto con il presidente Usa: "Credo che Trump voglia aiutare l'Italia. E nel mio prossimo viaggio a Washington cercheremo insieme di capire come. Il rapporto è buono, e il fatto che io esprima una maggioranza M5S-Lega accentua le potenziali affinità".
Persone:
4 Commenti
Piero. 51
27/07/2018 11:40
Ormai la frittata la avete sfornata e dal vostro insediamento lo spread è schizzato da 140 a 240 punti base che tradotto in soldoni significa che ad ogni asta di titoli di Stato dovremo pagare più interessi in quanto chi ci presta i soldi per tirare a campare si fida meno del precedente governo. Questi sono fatti, anzi soldi che escono dai nostri portafogli.
Giovanni
27/07/2018 13:55
La Sinistra e Forza Italia, mettono i bastoni fra le ruote, perché hanno paura di questo Governo, perché se riescono a fare qualcosa per il popolo è non contro è a favore dei ricchi e Imprese che hanno schiavizzato la classe operaia.....l'oro non andranno più a Governare....e fare tutto a loro immagine cioè per soli ricchi.......
LUANA
27/07/2018 16:52
Io non sarei così sicuro, facciamo un referendum sull'euro e poi vediamo.
Paoletta
27/07/2018 19:20
Bisognerebbe informare bene i cittadini delle conseguenze che subirebbero con l'uscita dall'euro, a cominciare dalla miseria in cui cadrebbero
Marco46
27/07/2018 21:45
Paoletta infatti con un debito pubblico cosi alto nn voglio immaginare in che guai ci caccieremmo.Purtroppo nn pensiamo , crediamo a gente che sa solo gridare e incompetenti.
Luano
27/07/2018 18:24
Neanche io sono sicura.