Incontro a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini sul tema dei migranti in vista del vertice a Innsbruck.
"Con Conte c'è una linea comune - commenta Salvini -: rafforzare la sicurezza dei cittadini italiani, ponendo al centro del dibattito europeo il fatto che non possiamo essere lasciati soli".
"Grazie al lavoro fatto, da quando sono ministro - aggiunge -, ci sono dati buoni sugli sbarchi: 21 mila in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma non mi accontento, voglio fare ancora meglio".
Intanto sembra sbloccarsi la situazione per la nave Diciotti della Guardia costiera che ha a bordo 67 migranti recuperati dal rimorchiatore Vos Thalassa su un barchino che stava affondando nei pressi delle piattaforme petrolifere offshore di fronte alle coste libiche. La Diciotti, che nella notte ha proseguito la navigazione verso nord, arriverà a Trapani nel pomeriggio.
Nel corso della mattina Salvini aveva commentato: "Se su quella nave c'è gente che ha minacciato ed aggredito non saranno persone che finiranno in albergo ma in galera: quindi non darò autorizzazione allo sbarco fino a che non avrò garanzia che delinquenti, perché non sono profughi, che hanno dirottato una nave con violenza, finiscano per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese".
Sul tema dei migranti interviene con un posto su Facebook anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta: "Qualcuno si diletta a strumentalizzare le mie parole nel tentativo di metterci l'uno contro l'altro. Mi dispiace deludervi: non ci riuscirete! All'interno di questo governo, come è naturale che sia, possono esserci sensibilità diverse, ma remiamo tutti nella stessa direzione". Sulla questione migratoria, sottolinea, "rispetto dei diritti umani e legalità!".
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