Giovedì 19 Dicembre 2024

Ballottaggi e la crisi del Pd, Calenda: "Costruire un fronte repubblicano per andare oltre"

Carlo Calenda

"Gli italiani non sono razzisti e non sono fascisti, chiedono protezione di fronte agli tsunami continui che li colpiscono: la crisi finanziata, la crisi migratoria, la crisi da trasformazione tecnologica. Chiedono uno Stato forte che li accompagni in questa tempesta. Il governo lo ha fatto ma il Pd ha dato un messaggio completamente diverso. Anche per questo il gradimento di Gentiloni non si è trasformato in voti". Lo dice al Messaggero l'ex ministro Carlo Calenda che spiega: "È presuntuoso credere che il Pd possa oggi rappresentare tutte le forze civiche, politiche, associative che sono contro il sovranismo. E ovviamente queste forze non sono disposte a entrare nel Pd ma sono pronte a mobilitarsi insieme al Pd, per costruire qualcosa di nuovo". Alla domanda se stia riproponendo il fronte repubblicano, come quello spagnolo che fu sbaragliato nel '36, Calenda risponde: "Non sono affezionato al nome. Ma all'idea. Che dev'essere quella di una grande lista nazionale che coinvolga il movimento dei sindaci di Pizzarotti, persone che rappresentano mondi importanti come quelli che si occupano di sostenibilità, e penso a Giovannini, la scuola, le parti più avanzate del sindacato con Marco Bentivogli, i sindaci che ha riunito Giorgio Gori, Sala e tanti altri soggetti. A tutti quelli che si vogliono spendere, non puoi offrire un prodotto preconfezionato, ma qualcosa che possano contribuire a costruire". Per quanto riguarda la guida di questo nuovo soggetto, "tre persone non bastano - dice - Ma certamente Gentiloni può essere il punto di riferimento e io sono pronto sicuramente a scendere in campo al suo fianco, così come Marco Minniti. Per il Pd fare una battaglia congressuale oggi sarebbe un suicidio. Significherebbe ancora parlare di noi, e non parlare al Paese. Ci vuole invece una segreteria costituente larga che progetti una grande assise rifondativa per ottobre. Occorre muoversi, sono pronto a scommettere che le elezioni verranno presto".

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