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Migranti, M5s: "Quanta ipocrisia sul tema, i partner Ue rispettino le regole"

«Emergenza umanitaria, solidarietà, rispetto dei diritti. Quante belle parole, ma quanta ipocrisia si sta spargendo intorno al tema dei migranti». Con un post sul Blog delle Stelle il Movimento 5 Stelle interviene sulla questione accoglienza dei migranti, a poche ore dal mini-vertice di Bruxelles e mentre è ancora aperta la vicenda della nave Lifeline, ferma nelle acque maltesi in attesa di essere dirottata in un porto disponibile.

« La domanda vera è a chi giova questo atteggiamento? Fin dal suo insediamento il Governo del Cambiamento ha posto il tema dell’immigrazione sui tavoli internazionali del G7, negli incontri bilaterali con Macron e Merkel e lo farà ancora al Consiglio europeo di fine mese. I fallimenti del passato sono sotto gli occhi di tutti, è il momento di agire». E’ quanto si legge in un post del M5S sul Blog delle stelle.

«È il momento di richiamare al rispetto delle regole i nostri partner europei e tutti i soggetti impegnati nella gestione dei disperati che si riversano in mare in cerca di un futuro in Europa - si legge ancora sul blog -. Regole e principi nobilissimi che tutti hanno approvato, ma che quasi nessuno rispetta davvero. Anzi, richiamarsi a nobili ideali è diventato un modo per lanciare accuse ipocrite o insulti. In Italia tra il 2015-17 è entrato quasi mezzo milione di migranti. Molti reclamano lo status di rifugiato ma su 80mila domande esaminate il 60% è respinto».

«In base agli impegni assunti dall’Unione Europea fin dal 2015 circa 35mila richiedenti protezione presenti in Italia dovevano essere ridistribuiti in altri paesi. Chiacchiere! Secondo il Ministero dell’Interno al 18 giugno di quest’anno soltanto 640 persone sono state ricollocate in Francia, 235 in Spagna. Meglio va in Germania, dove ne hanno accolto 5.438, ma - secondo gli stessi accordi - dovevano farsi carico di oltre 10mila richieste».

«Aprire o chiudere i porti è un finto problema - conclude M5S -. La questione vera è quale legge vige nel Mediterraneo, chi la fa rispettare e come? Ma soprattutto quali valori ispirano questa legge? È il momento per l’Europa di ritrovarsi intorno ai principi che tutti predicano, ma che pochi praticano sinceramente».

 

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