Venerdì 15 Novembre 2024

Migranti, Salvini: "Pochi i veri rifugiati, rivedremo la protezione umanitaria"

Il ministro delli'Interno e vicepremier Matteo Salvini

"La situazione è pesante e nessuno ci ascoltava in Europa. I rifugiati veri sono 7 su 100. Andremo a rivedere la protezione umanitaria, il 30 per cento del totale: occorrono criteri oggettivi" per concederla. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, non retrocede sul tema migranti, ma anzi annuncia nuove prese di posizioni nei confronti dell'Unione europea dopo le notizie circolate una nuova bozza sui flussi migratori preparata da Bruxelles in vista del vertice europeo. "Sono ottimista di trovare un accordo soddisfacente - dice Salvini, intervistato ad Agorà su Raitre - Sulla protezione delle frontiere esterne tutti sono d'accordo, vediamo se dopo anni di chiacchiere passeranno ai fatti. E tira in ballo il contributo italiano all'Ue: "Non possiamo pagare sei miliardi l'anno all'Ue e ricevere dita negli occhi. Non vorrei essere costretto a ridiscutere questo contributo. Vi aiuteremo tra uno o due anni, intanto tenetevi quelli che arrivano e ve ne mandiamo anche altri, dice l'Europa. Ma a noi serve un aiuto adesso", ha aggiunto Salvini. "Vorrei che i miei figli potessero prendere l'autobus senza essere aggrediti da quattro delinquenti, finti rifugiati, che invece vengono in Italia a fare casino", ha aggiunto. Pacchia dei migranti? Salvini torna su una tra le sue affermazioni più discusse:  "Se uno sta in un albergo, penso a Bormio in alta Valtellina, è una località di vacanza bellissima, vacanze che molti italiani non si possono permettere da tempo, se uno sta per due anni in un albergo non scappando da nessuna guerra e avendo garantiti colazione, pranzo e cena, telefonino e televisione, secondo lei cosa è?". Ieri Salvini ha incontrato il vicepremier austriaco Heinz Christian Strache e non a caso si è scagliato contro lo 'strapotere' di Germania e Francia che "dettano legge" in Europa. Il responsabile del Viminale vorrebbe "un'alleanza di volenterosi" con Vienna "per proteggere l'Europa da chi vuole entrare".

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