Mentre Gianfranco Miccichè dà l’aut aut a Musumeci (“niente accordi coi 5 Stelle”), l’assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon diventa consulente del ministro dell’Ambiente, il grillino Sergio Costa. Una notizia che trovate in esclusiva sul Giornale di Sicilia in edicola stamani. Si apre una crepa profonda nel governo, che mette l’azionista di maggioranza, Forza Italia, apertamente contro il presidente della Regione. Pierobon è un tecnico veneto che si è sempre occupato di rifiuti. E’ arrivato in Sicilia su indicazione dell’Udc e da tempo conosce il neo ministro Costa per averci lavorato insieme parecchi anni fa in Campania. Per questo motivo il ministro ha pensato a lui per un ruolo delicatissimo a Roma: Pierobon sarà consulente per la programmazione in materia giuridica, tecnica ed economica. L’incarico è a titolo gratuito. L’assessore ha informato per tempo il presidente della proposta ricevuta e Musumeci ha dato il via libera non riscontrando incompatibilità con il mantenimento anche del ruolo di assessore. Da giorni Pierobon era nel mirino dei Popolari di Saverio Romano proprio per il rifiuto di attaccare il ministro grillino. In più Musumeci ha mostrato chiari segni di apertura ai 5 Stelle siciliani proponendo la collaborazione per approvare la riforma dei rifiuti, visto che la maggioranza resta impantanata all’Ars. Ma di fronte a questo scenario Forza Italia è letteralmente esplosa. E dopo l’attacco di Miccichè il vice-coordinatore regionale Francesco Scoma è stato perfino più duro: “Musumeci è fermo da sette mesi. La spesa è paralizzata, nei posti chiave ci sono ancora uomini di Crocetta. Alle Politiche si è disimpegnato, alle Amministrative a Siracusa ha schierato il suo partito contro il centrodestra”. Parole che fotografano il clima che si respira nella maggioranza di governo.