Turismo balneare, concessioni e direttiva Bolkestein: sono stati questi i temi trattati nel corso dell'audizione alla III commissione "Attività produttive" dell'Ars da parte della Cna, associazione degli artigiani.
In particolare, la Cna ha chiesto alla Commissione dei farsi promotrice di una mozione in Aula, affinché il governo regionale sollevi la questione della non applicabilità della direttiva Bolkestein direttamente verso il governo e il parlamento nazionale. Inoltre, gli artigiani hanno chiesto di istituire un tavolo tecnico mirato a snellire le procedure burocratiche legate anche al semplice rilascio di un’autorizzazione o di un permesso specifico, costituito da tutti gli attori interessati dal settore e cioè l’assessorato al Territorio e ambiente, l’assessorato alle Attività produttive e quello ai Beni culturali (tramite le Sovrintendenze).
All'audizione erano presenti il segretario di Cna Sicilia, Piero Giglione, il coordinatore regionale dei Balneatori di Cna Gianpaolo Miceli e il presidente di Cna Balneatori Sicilia, Guglielmo Pacchione. Miceli ha spiegato qual è il potenziale, in termini di sviluppo economico legato al turismo balneare, e ha ricordato come i rischi dell’applicazione della direttiva Bolkestein, nonostante l’intervento recente proprio di Frits Bolkestein (autore della norma, che ha escluso all’origine l’intenzione di includere nella direttiva i beneficiari di concessioni balneari) siano ancora ben presenti nel territorio.
“Siamo soddisfatti dell’incontro – ha dichiarato Giglione – sia per i contenuti che per l’oggettivo interesse sull’argomento mostrato dai parlamentari regionali. Un incontro non di facciata, dunque, che ci fa ben sperare per il futuro”.
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