Lunga e cordiale telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. Lo si apprende in ambienti di governo. A chiamare è stato il presidente francese.
Macron "ha sottolineato di non aver pronunciato alcuna espressione volta ad offendere l'Italia e il popolo italiano - si legge in una nota di Palazzo Chigi -. Il Presidente della Repubblica ha ricordato di aver sempre difeso la necessità di una solidarietà europea accresciuta nei confronti dell'Italia".
Nel colloquio telefonico Macron e Conte "hanno potuto discutere la situazione della nave Aquarius e avere uno scambio di vedute", spiega la nota di Palazzo Chigi.
"L'Italia e la Francia devono approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per una politica migratoria efficace con i paesi di origine e di transito attraverso una migliore gestione europea delle frontiere e un meccanismo di solidarietà nella presa in carico dei rifugiati", si legge ancora nella nota che spiega come "Macron e Conte abbiano convenuto che, in vista del Consiglio Europeo di fine giugno, sono necessarie delle nuove iniziative da discutere insieme. Per evocare questi temi e i numerosi dossier di comune interesse, il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro Conte si incontreranno a Parigi venerdì per un pranzo di lavoro seguito da una conferenza stampa".
"Finché non arriveranno le scuse" dal Presidente francese Macron, "noi non indietreggiamo" aveva detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, spiegando che "questo deve essere chiaro per questa vicenda e per il futuro" circa i prossimi tavoli che ci saranno in Europa. "E' finita l'epoca in cui si pensava che l'Italia la puoi sempre abbindolare", ha sottolineato.
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