«Il Presidente spagnolo Sanchez ha annunciato che la Spagna accoglierà la nave Aquarius. È una notizia importante perché segna un punto di svolta. È bastato fare ciò che avrebbero dovuto fare i governi precedenti, cioè dire «l'Italia non può più farsi carico da sola di questa fenomeno globale che finalmente si è attivato un altro Paese». Così il vicepremier e capo politico M5S Luigi Di Maio su Fb. «Da oggi l’Italia non è più sola e ci auguriamo che gli altri leader europei seguano l’esempio di Sanchez - prosegue -. Questa è la dimostrazione che se si vuole si può fare. Ora speriamo che questo non rimanga un gesto isolato ma che dia il via ad un approccio strutturale. Che deve passare prima di tutto per la modifica del Regolamento di Dublino». «Da oggi l’immigrazione non è più un business su cui lucrano scafisti e professionisti dell’accoglienza, ma diventa una questione che deve essere affrontata da tutti i Paesi europei per garantire gli interessi sia dei cittadini sia dei rifugiati che davvero scappano dalle guerre. Chi invece voleva solo fare profitti - aggiunge il ministro del Lavoro -, dovrà cercarsi un’altra occupazione. La fine del business dell’immigrazione è nei nostri venti punti. E oggi abbiamo messo la prima pietra», aggiunge Di Maio, sottolineando che «sono in ballo diritti umani di persone che vengono sfruttate per fare business, mentre l’Italia spende ogni anno miliardi delle tasse dei cittadini per gestire da sola una serie di emergenze che si susseguono senza sosta». «Non è facile dire basta al business dell’immigrazione, perché si rischia subito di essere bollati come razzisti, xenofobi e altri insulti simili - dice Di Maio -. In realtà vogliamo fare solo cose di buon senso che vanno a vantaggio sia degli italiani che dei migranti. Un anno fa avevo denunciato il fenomeno, avendo il coraggio di dire che alcune Ong facevano trasporto di migranti e non salvataggio, che sono due cose ben diverse!».