Venerdì 27 Dicembre 2024

Minacce a Giorgia Meloni su Facebook, identificato l'autore: un migrante residente in Sicilia

Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia

È stato identificato e perquisito l'autore delle minacce di morte su Facebook a Giorgia Meloni. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno Matteo Salvini esprimendo la sua solidarietà alla leader di Fratelli d'Italia. L'autore si chiama Mohamed Soluaymen ed è un giovane di origine africana residente in Sicilia e occupato nel sistema dell'accoglienza. “È stato identificato, perquisito e l'autorità giudiziaria dispone di tutti gli elementi necessari per definire la situazione”. Il ministro ha poi ringraziato i carabinieri per “la tempestività e l'efficacia del loro operato”. Ieri la leader di Fratelli d’Italia era a Viterbo per sostenere il sindaco è Giovanni Arena. La Meloni ha trovato fra i commenti alla sua diretta Facebook un messaggio firmato “Mahamoud Soliman” con scritto: “Stai a tenta non ti sparano”, accompagnato da una “faccina” arrabbiata. La leader ha postando sul suo profilo lo screenshot del commento e ha scritto: “Secondo voi mi devo preoccupare?”. Già da ieri sono stati diversi i messaggi di solidarietà alla leader di Fdi e immediata la richiesta di interessamento da parte del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e delle forze dell’ordine, che non si sono fatti attendere. “Gravissime le minacce di morte arrivate a Giorgia Meloni su Facebook da un profilo che sembrerebbe avere una matrice islamica – ha dichiarato il senatore Ignazio La Russa (Fdi) - Chiediamo l’intervento immediato del ministero dell’Interno per verificare l’identità di questa persona, capire se è presente sul territorio nazionale e valutare se esistono i presupposti per una sua espulsione dall’Italia”. La senatrice di Fratelli d'Italia Isabella Rauti ha scritto in una nota: "Chiediamo l'intervento del Ministero degli Interni per verificare l'identità della persona e l'eventuale corrispondenza delle informazioni di Facebook su questo profilo di matrice islamica unitamente al ricorso al servizio di polizia postale, che nell'ambito dell'azione di sicurezza degli utenti web, può certificare l'eventuale profilo fake. Le minacce alla nostra presidente Giorgia Meloni sono ulteriore conferma di tensione ed intolleranza che nei social network si sfogano senza alcun argine e che trovano in questi strumenti una possibilità di hate speech incontrollata”.

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