Comuni siciliani obbligati a esportare i rifiuti, Musumeci firma l’ordinanza anche senza il sì di Roma
Contro l’emergenza Nello Musumeci ha firmato una nuova ordinanza che permette di derogare a paletti nazionali nella gestione dei rifiuti siciliani. E lo ha fatto, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, senza un accordo col ministero dell’Ambiente. Dal primo ottobre i Comuni potranno portare in discarica una quantità di rifiuti pari solo al 70% di quella scaricata fino all’anno scorso. E intanto, entro fine luglio, i sindaci dovranno stipulare contratti con ditte specializzate per trasportare fuori dalla Sicilia i rifiuti in eccesso. Ieri Musumeci ha spiegato: "L'emergenza rifiuti in Sicilia durerà ancora un anno, fino a quando non saranno realizzate le nuove discariche e nuovi impianti. Dobbiamo correre contro il tempo. Non possiamo affrontare una gestione ordinaria. Molto è determinato dal basso tasso di raccolta differenziata, gli impianti sono pochi e non riescono a smaltire i rifiuti indifferenziati. Purtroppo dal ministero dell'Ambiante non abbiamo avuto grande disponibilità. Il commissariamento dato due mesi fa non ci dà grandi poteri speciali". Tutti i particolari sul Giornale di Sicilia