
"Restiamo nella Nato e alleati degli Stati Uniti, ma portiamo avanti anche il dialogo con gli altri Paesi, come la Russia, così come è sempre stato". Lo ha detto il ministro al Lavoro, Luigi di Maio, a margine di un incontro con i vertici della Leonardo nello stabilimento di Pomigliano d'Arco.
"Non mi preoccupa l'altolà per le sanzioni alla Russia - ha aggiunto - il nostro è un Governo alleato agli Stati Uniti che vuole lasciare l'Italia negli accordi, nelle alleanze, garantendo continuità a quello che è già stato".
Ma, precisa, "questo non sarà un Governo supino alle volontà degli altri Governi", chiarendo che "l'Italia storicamente ha avuto una funzione nell'ambito dell'alleanza occidentale, nell'ambito della Nato, di essere un Paese che dialogava con i Paesi dell'est. Abbiamo sempre dialogato con Paesi come la Russia - ha detto - ma anche con Paesi del Mediterraneo, come Nord Africa, che ci permetteranno anche di risolvere il problema dei flussi migratori".
"È bastato dare qualche segnale sull'immigrazione per rallentare sul regolamento di Dublino", dichiara a proposito del tema migranti. "Quel regolamento così riformato - ha proseguito - scaricava sull'Italia il problema dell'immigrazione. Ma adesso hanno capito che c'è un Governo che non dice sì su tutto, che è pronto a collaborare ma nell'interesse degli italiani".
Persone:
5 Commenti
Black
07/06/2018 14:00
Se no poi l'amico Putin si offende
Vincent
07/06/2018 23:50
Meglio avere amici che padroni
Deri
07/06/2018 22:37
Ma il premier chi è???
Piero
08/06/2018 07:06
Giusto guardare i nostri interessi per l'Italia la Russia è importante gli USA collaborane con gli sauditi che sono tutto l'opposto della nostra civiltà . Bene andiamo avanti per la nostra strada
Domenicoantonio Calo
08/06/2018 09:00
E i russi foraggiato le guerre di tutto l'Oriente con armi e aiuti, certo proseguiamo sulla nostra strada,sapessimo qual'è almeno dato che stiamo con chiunque,o meglio così vorrebbero fare.
Domenicoantonio Calo
08/06/2018 08:58
Questo denota la fermezza di idee del m5s che non sa da che parte stare. Non puoi essere NATO e poi dialogare e aprire a tutti. Ci vuole coerenza,quella che non sanno neanche dove sta di casa. Poveri noi.
wood
08/06/2018 09:13
Di Maio fa di tutto per rendersi degno del titolo di nuovo Andreotti della politica che alcuni osservatori gli avevano affibbiato in tempi non sospetti.?