"Restiamo nella Nato e alleati degli Stati Uniti, ma portiamo avanti anche il dialogo con gli altri Paesi, come la Russia, così come è sempre stato". Lo ha detto il ministro al Lavoro, Luigi di Maio, a margine di un incontro con i vertici della Leonardo nello stabilimento di Pomigliano d'Arco.
"Non mi preoccupa l'altolà per le sanzioni alla Russia - ha aggiunto - il nostro è un Governo alleato agli Stati Uniti che vuole lasciare l'Italia negli accordi, nelle alleanze, garantendo continuità a quello che è già stato".
Ma, precisa, "questo non sarà un Governo supino alle volontà degli altri Governi", chiarendo che "l'Italia storicamente ha avuto una funzione nell'ambito dell'alleanza occidentale, nell'ambito della Nato, di essere un Paese che dialogava con i Paesi dell'est. Abbiamo sempre dialogato con Paesi come la Russia - ha detto - ma anche con Paesi del Mediterraneo, come Nord Africa, che ci permetteranno anche di risolvere il problema dei flussi migratori".
"È bastato dare qualche segnale sull'immigrazione per rallentare sul regolamento di Dublino", dichiara a proposito del tema migranti. "Quel regolamento così riformato - ha proseguito - scaricava sull'Italia il problema dell'immigrazione. Ma adesso hanno capito che c'è un Governo che non dice sì su tutto, che è pronto a collaborare ma nell'interesse degli italiani".
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