Lunedì 23 Dicembre 2024

Lo spread vola a 320, poi scivolae a 255. Salvini: nessuno vuole che governiamo

Il segretario della Lega Matteo Salvini arriva alla Camera

L'incertezza politica pesa anche sull'andamento dei titoli di Stato italiani a 2 anni. Rispetto a venerdì scorso, il rendimento è schizzato da 0,67% a 1,39%, tornando ai livelli del 2013. Lo spread Btp-Bund decennali corre ancora e ha toccato i 320 punti base, con un tasso di rendimento al 3,4%, per poi riassestarsi sui 310 punti. Il differenziale sui titoli biennali ha sfiorato invece 300 punti con un rendimento superiore al 2%. Poi il dato scivola sotto la soglia dei 260 punti base, a 255 punti, con il rendimento del 10 anni italiano al 2,87%. Il divario tra i titoli biennali italiani e tedeschi cala sotto i 250 punti base, a 243, con il tasso del Btp a 2 anni all'1,7%. "È evidente che nessuno vuole che andiamo al governo" commenta il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio Anch'io, su Radio Rai 1. Mentre secondo il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco: "Non ci sono giustificazioni, se non emotive, per quello che sta succedendo oggi sui mercati". Duro, ovviamente, Matteo Renzi: "Salvini e Di Maio hanno fregato i risparmiatori: quello che sta aspettando in Puglia il reddito di cittadinanza, la famiglia del ceto medio con il mutuo...". "Lo spread è una tassa, che pagano i cittadini italiani. Chiamatela non flat tax, ma Salvini tax", aggiunge. "Volevano andare a votare, non volevano governare", nota Renzi. "Mattarella ha fatto di tutto per far partire il governo M5s-Lega. Loro hanno preso in ostaggio l'Italia non perché Mattarella ha detto no a un ministro ma perché la marea di promesse che avevano fatto era troppo alta: hanno avuto paura e si sono inventati Savona. Se si sta alzando lo spread e crescono le rate del mutuo è perché hanno preso in ostaggio il Paese", afferma. "Savona nel 2015 scriveva di un progetto segreto di uscita dall'Euro in una settimana, ma nessuno ha votato per uscire dall'Euro. Il 4 marzo Savona non lo conoscevano Di Maio e Salvini: che diventasse il punto di rottura di un governo non ci crede neanche Salvini. Son bravi a fare la campagna elettorale ma avevano paura di governare".  

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