Lantieri vicepresidente della commissione antimafia all'Ars, M5s: "Inciucio della maggioranza"
Luisa Lantieri, parlamentare regionale del Pd, è stata eletta alla carica di vicepresidente vicario della commissione Antimafia all’Ars, che ha eletto un’altra vicepresidente, Rosanna Cannata, di Forza Italia. «Da parte mia e dei parlamentari del Pd - dice il capogruppo Giuseppe Lupo - i più sinceri auguri di buon lavoro. Far parte della presidenza della commissione Antimafia significa occupare un ruolo di responsabilità, anche per i compiti istituzionali della commissione. Siamo certi - conclude Lupo - che Luisa Lantieri saprà portare avanti il suo lavoro con dedizione e impegno». «L'ennesimo inciucio del Pd con la maggioranza tiene fuori il M5S dall’ufficio di presidenza della commissione Antimafia. È chiaro che siamo una forza politica scomoda, che fa paura». È questo il commento dei deputati 5 stelle dell’esito della votazione per l’elezione dei due vicepresidenti e del segretario della commissione guidata da Fava. «Non si è tenuto conto della composizione del Parlamento - dicono Roberta Schillaci e Antonio De Luca, componenti della commissione -, la forza politica nettamente più votata in Sicilia viene lasciata fuori dalla porta dall’ennesimo scambio di favori tra Pd e maggioranza, cosa che ha portato, tra l'altro, all’elezione di Miccichè e a garantire tra Pd e maggioranza vicendevoli sponde nel corso di questa legislatura». «Si è preferito dare la vicepresidenza all’ex segretaria di Cuffaro, nel segno di una pericolosa continuità col passato, piuttosto che assecondare la volontà dell’elettorato. È un’azione a dir poco intollerabile, specie in un momento in cui la guardia contro i fenomeni mafiosi e corruttivi deve essere più alta che mai, come il caso Montante deflagrato in questi giorni testimonia ampiamente. La votazione di oggi - concludono i deputati - rappresenta l’ennesima occasione sprecata da parte di questo Parlamento che se non cambierà mentalità non potrà di certo garantire ai siciliani un futuro libero da ombre. La commissione antimafia poteva e doveva partire sotto i migliori auspici, ma dopo la mancata elezione all’unanimità del suo presidente, oggi ha compiuto l’ennesimo passo falso».