Nuovo incontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il capo politico del M5S Luigi Di Maio a Montecitorio. Sul tavolo, il nome o la rosa di nomi da indicare al Colle per la guida del governo. Occhi puntati sulla scelta del premier.
Dopo la chiusura del contratto di governo, a M5s e Lega resta la parte più delicata, e forse la più attesa: la formazione della squadra dei ministri e la nomina del premier.
Le ultime indiscrezioni sembrano confermare l'ipotesi che la premiership venga affidata a un parlamentare Cinquestelle. Nella rosa di nomi ci sarebbero Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro, Vito Crimi, Vincenzo Spadafora ed Emilio Carelli.
"No comment", risponde Emilio Carelli ai giornalisti che lo hanno contattato per avere conferme. Si dice "di essere come sempre a disposizione del Movimento 5 Stelle e del suo capo politico Luigi Di Maio". Alla domanda su una presunta indisponibilità a ricoprire il ruolo di premier risponde: "Non è vero, come ho già detto sono e resto a disposizione del movimento".
"Per me il candidato premier del MoVimento 5 Stelle è e resta Luigi Di Maio - chiarisce Emilio Carelli - e tutta la mia disponibilità all'interno del MoVimento è determinata a sostenere la sua candidatura. In qualsiasi democrazia occidentale il capo politico di un movimento che ha ottenuto 11 milioni di voti con il 32,5% è il candidato naturale a presiedere il governo del Paese".
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