Nel centrodestra è il momento della verità. In vista delle ultime consultazioni al Quirinale di domani, questa sera un vertice a Palazzo Grazioli, a Roma stabilirà le mosse della coalizione. All'incontro ci saranno, tra gli altri, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Intanto interviene di senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Pur comprendendo tutte le cautele e le preoccupazioni del Quirinale, non si capisce perché persone sconosciute al popolo italiano e prive di qualsiasi legittimità democratica dovrebbero avere l'opportunità di tentare di formare un governo, di portarlo all'esame del parlamento, e la coalizione di centrodestra no".
Per Gasparri non dovrebbe esserci alcun dubbio: "Siamo quelli che hanno preso più voti e più seggi alle ultime elezioni - sottolinea - . Siamo convinti che su un piano concreto e limitato, che parta naturalmente dalla necessità di cambiare la legge elettorale oltre che dai temi della sicurezza, dell'immigrazione e del lavoro, si potrebbe trovare intorno a noi una maggioranza in parlamento. Negare questa possibilità vorrebbe dire assumersi una grave responsabilità. Speriamo che quindi chi ha il delicatissimo compito di guidare il Paese in questo frangente di difficile crisi sappia tener conto della volontà popolare e eviti formule ibride, professori e presunti tecnici privi di mandato popolare che ripercorrerebbero le dannose strade già percorse da governi analoghi nel passato".
Intanto, a poche ore dall'ultimo giro di consultazioni e dopo la chiusura del Pd, Luigi Di Maio si è fatto di nuovo avanti con la Lega. Il capo politico dei 5 stelle avrebbe deciso di fare un passo indietro e di sostenere quel governo a termine proposto due giorni fa da Salvini, concordando solo con lui un premier "terzo", esterno ai partiti.
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