
Niente "conte interne" alla Direzione di domani: lo "stallo" politico è "frutto dell'irresponsabilità" di M5s e centrodestra; sì al confronto ma niente fiducia "a un governo guidato da Salvini o Di Maio". Sono questi i tre punti di un breve documento predisposto dai renziani sui quali da ieri è partita una raccolta di firme tra i parlamentari e i membri della Direzione del Pd. Al momento sarebbero state raccolte le firme di 77 deputati su 105 e 39 senatori su 52. Tra i firmatari anche i capigruppo Delrio e Marcucci.
"Siamo parlamentari eletti con il PD e membri della Direzione - esordisce il Documento - Proveniamo da storie e percorsi diversi. Non sappiamo se il prossimo congresso ci vedrà sulle stesse posizioni o se, del tutto legittimamente, sosterremo candidati diversi. Pensiamo tuttavia che tre punti chiave ci uniscano in modo forte".
"1. Crediamo dannoso - si legge ancora - fare conte interne nella prossima Direzione. È più utile riflettere insieme sulla visione che ci attende per le prossime sfide e sulle idee guida del futuro del centrosinistra in Italia. 2. Crediamo che lo stallo creato dal voto del 4 marzo sia frutto dell'irresponsabilità del Centrodestra e del Movimento Cinque Stelle che con la loro campagna elettorale permanente hanno messo e stanno continuando a mettere in difficoltà il nostro Paese. 3. Crediamo che il PD debba essere pronto a confrontarsi con tutti, ma partendo dal rispetto dell'esito del voto: per questo non voteremo la fiducia a un governo guidato da Salvini o Di Maio. Significherebbe infatti venire meno al mandato degli elettori democratici. È utile invece impegnarci a un lavoro comune, insieme a tutte le altre forze politiche, per riscrivere insieme le regole del nostro sistema politico-istituzionale", conclude il documento.
Persone:
10 Commenti
Antonio
02/05/2018 12:26
commento fazioso di alfredo in 3, 2, 1...
Nino
02/05/2018 12:39
Improvvisamente i Pd diventa il baricentro politico verso cui tutti guardano. Durante i 5 anni di governo e per tutta la campagna elettorale è stato attaccato duramente criticato aspramente dalla destra dai 5 stelle e soprattutto da quella sinistra interna che ha fatto ostruzionismo scissioni e distinguo. In definitiva in tanti si sono mossi per affossare il Pd con lo scopo di distruggere Renzi. Oggi tutti quei soggetti (con escusione di Salvini) vorrebbero richiamare il Pd al governo lo vorrebbero nuovamente al potere nonostante lo giudicassero un danno un pericolo per il paese. Che cosa è cambiato? è cambiato che adesso il Pd diventa utile per fare andare al potere i 5 stelle che per arrivare a questo obiettivo sono disposti a rimangiarsi tutto. Le sinistre radicali di Leu e Sinistra Italiana, artefici della disfatta del Pd, depongono le armi e in religioso silenzio attendono con ansia che il Pd accetti di fare da stampella ai 5 stelle in modo da entrare anche loro con i loro 11 parlamentari in questo ipotetico governo. Quel Pd tanto odiato dai segfuaci di Grasso oggi diveta l'unica possibilità per ottenere qualche poltrona.
L'Indignato
02/05/2018 15:53
Purtroppo in Italia persone come il giovane Mateo Renzi , bastonato da dentro e fuori dal partito, non è stato compreso. La storia gli darà ragione e speriamo che ritorni con un folto gruppo di persone coeso e capace di risollevare questo paese massacrato da chiacchiere e promesse irrealizzabili. In campagna elettorale Renzi, per ottenere più consenso, avrebbe potuto promettere uno stipendio e un lavoro a tutti e invece non lo ha fatto, nonostante avesse tirato fuori l'Italia dalle paludi. A mio avviso non gli è stato dato il giusto riconoscimento. Adesso la parola passa al prossimo governo e vediamo cosa saprà fare.
Pino
02/05/2018 12:50
Meno male che l'hanno capito. Chi ha vinto ha l'onere e l'onore di governare. Di Maio-Salvini sembrano aver paura di non poter mantenere le promesse inverosimili sparate in campagna elettorale.
Sandro
02/05/2018 13:19
Condivido in pieno quanto espresso da Nino.La politica si fa seriamente.
cmely
02/05/2018 15:16
Tutto ciò a conferma che, nella politica italiana, ci sono tanti individui "di parola" ... Ma quando si tratta di ottenere (e conservare) le comode e redditizie poltroncine sono pronti a rimangiarsela, la parola ...
antonino
02/05/2018 16:19
Ancora no hanno capito che ormai nel nostro Paese valgono come il due di coppe con la briscola a bastoni.
Fabio
02/05/2018 23:08
Se fossi un elettore del pd condividerei tale posizione.
rosario valentino
03/05/2018 08:49
ogni volta che in italia qualche personaggio sale al potere ce sempre un invito ad arcore del cavaliere questa volta tocca al sig salvini .... ricordo ancora il grande statista bossi in canottiera alla sua corte ......
Giovanni
03/05/2018 10:16
Bravo Renzi...rimani al timone del PD...cosi l'ho fai Sparire del tutto........
Giovanni
03/05/2018 10:21
Renzi e la sua politica di far diventare tutti precari è la causa del fallimento del PD.... Ancora c'è chi gli va dietro????????
Osservatore
03/05/2018 11:17
Redditieri di cittadinanza è meglio?