"Sono umilmente a disposizione da oggi pomeriggio, quando e dove si vuole, con chi si vuole, in diretta o non in diretta, a sederci attorno a un tavolo con il M5S partendo dalla riforma delle pensioni, del lavoro, del sistema fiscale, del sistema giudiziario, del sistema scolastico, punto per punti, senza professoroni, per decidere come si fanno queste riforme", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.
Di Maio però stavolta sembra non starci e su Twitter ribadisce il ritorno al voto: "Non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini ha cambiato idea e si è piegato a lui solo per le poltrone. Si torni subito al voto!", scrive sui social il capo politico M5S, postando una dichiarazione del leader leghista del 2012 in cui Salvini diceva "no a possibili assi tra Carroccio e il Cavaliere", "nessun leghista è disposto a puntare ancora su un'alleanza con Berlusconi".
"Il ritorno al voto non è la strada per cui lavoriamo - continua invece Salvini -, anche se la Lega sta crescendo più di tutti, ci potrebbe convenire, ma per noi l'interesse degli italiani viene prima delle convenienze di partito". Lo dichiara Salvini stamani a Genova in visita ad Euroflora. "Nonostante probabilmente siamo quelli che hanno più interesse a tornare a votare domani mattina, dico che fino all'ultimo proveremo a mettere insieme un Governo, se gli altri si arroccheranno sul loro monte dicendo 'quello non mi piace' l'unica via è quella delle elezioni" ha aggiunto Salvini.
"Noi siamo disponibili a prendere l'attuale legge elettorale - aggiunge - e a mettere un premio di maggioranza che garantisca a chi prende un voto in più di governare, non vogliamo perdere due anni di tempo, l'unica modifica possibile è prendere questa legge elettorale aggiungendoci due righe sul premio di maggioranza".
"Il Governo lo vogliamo fare con chi non ha perso le elezioni, escludendo Renzi, la Boschi, Gentiloni, le cui riforme vogliamo sventare petalo per petalo, spero che i 5 stelle abbiano capito che la coerenza non è merce in distribuzione al discount. L'immigrazione deve essere una priorità del prossimo Governo, chi lo fa con noi deve essere disposto a blindare i confini e ad espellere migliaia di clandestini".
"Dico oggi a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che in attesa della nascita di un Governo, mettiamoci a far lavorare quantomeno le commissioni parlamentari. Se tutte le forze politiche hanno voglia di prendersi la responsabilità, a prescindere dai tempi dettati dal presidente Mattarella, da domani si può cominciare a lavorare affinché tutte le commissioni di Camera e Senato eleggano presidenti e vicepresidenti, comincino a lavorare sui troppi dossier fermi - evidenzia Salvini -. Lo dico a Di Maio, lo dico a Renzi, a Grasso, a nome di tutti gli alleati del centrodestra. Faccio un esempio tra i tanti: una normativa seria sulla legittima difesa, sull'eliminazione degli sconti di pena per assassini e stupratori, può essere un lavoro che le commissioni già la settimana prossima tornano a fare".
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