PALERMO. Iniziara all'Ars la discussione generale della manovra finanziaria, la seduta è presieduta dal vice presidente Giancarlo Cancelleri. La capigruppo, riunita dal presidente Gianfranco Miccichè, ha fissato in 5 ore i tempi per gli interventi dei deputati in aula, così distribuiti: M5s 64 minuti, Pd 43 minuti, Fi 30 minuti, Db 27 minuti, Udc 25 minuti, FdI 21 minuti, Pea 20 minuti, Sicilia Futura 19 minuti, gruppo Misto 23 minuti.
Mezz'ora il tempo a disposizione per il governo.
In aula è presente il governatore Nello Musumeci, assieme all'assessore all'Economia Gaetano Armao e ad altri componenti della giunta.
Si riunirà dopo la seduta dell'aula la commissione Bilancio dell'Ars per l'esame del 'collegato', il disegno di legge che contiene le norme stralciate dalla legge di stabilità. "Collegato" e manovra, secondo quanto stabilito dalla capigruppo, cammineranno di pari passo in aula.
Martedì scorso la Presidenza ha cassato 32 norme ritenendole incostituzionali, altre perché la copertura era prevista con fondi interregionali e altre ancora perché non generaliste ma rivolte a privati. Inoltre su un un ulteriore pacchetto di norme la Presidenza ha invitato la commissione Bilancio a riformulare meglio i testi.
Fra gli articoli cancellati ne sono alcuni che valevano 273 milioni di spese.
SPESE PER LA PRESIDENZA. Aumentano di circa 200 mila euro, rispetto all'anno scorso, le spese per la Presidenza della Regione previste nel bilancio 2018, all'esame dell'Ars assieme alla legge di stabilità. L'aumento riguarda le spese per esperti e consulenti per 30 mila euro (150 mila euro in totale), quelle di rappresentanza, convegni e congressi (+60 mila euro, 200 mila euro il totale), 20 mila euro in più all'ufficio stampa (100 mila euro), 30 mila euro in più per le pubblicazioni (90 mila euro), 40 mila euro in più per la propaganda dell'autonomia regionale (62 mila euro). Rimane invariato il capitolo dei fondi riservati del presidente: 50 mila euro.
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