“Gli strumenti di pianificazione, gli interventi di cura e pulizia dei fiumi, dei torrenti e delle coste, uniti al controllo delle aree sottoposte a tutela sono necessari presupposti perché in Sicilia si possa pensare alla valorizzazione e al rilancio del territorio come attrattore economico. La tutela, la vigilanza e il mantenimento dell’ecosistema, in particolare delle aree costiere e marine protette, sono indispensabili per costruire percorsi di sviluppo virtuosi”.
E’ quanto ha dichiarato l’Assessore del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro, presentando le misure di salvaguardia e valorizzazione del demanio marittimo regionale inserite nella legge finanziaria 2018 approvata dal Governo regionale.
Tra le previsioni previste dalla finanziaria la possibilità di concedere, a titolo oneroso e con procedure di evidenza pubblica, beni immobili che si trovino sulle aree demaniali, anche con la previsione di nuove destinazioni d’uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche. Ovviamente è necessario che queste attività si svolgano nel rispetto dei vincoli imposti dalle norme di tutela.
La norma si pone in linea con la direttiva comunitaria n. 2006/123/CE (meglio nota come Direttiva Bolkestein) che entrerà in vigore inderogabilmente dal 1 gennaio 2021. Per sopperire alle carenze di personale ed economiche lamentate dai Comuni la Regione interverrà, inoltre, con un milione di euro per la redazione dei Piani di Utilizzazione del Demanio Marittimo (i cosiddetti piani spiaggia) e dei Piani Regolatori Generali.
Tra le azioni di vigilanza delle aree soggette a tutela si segnala l’attuazione dell’accordo con il Comando generale delle Capitanerie di porto grazie al quale verranno rafforzate le azioni di polizia amministrativa e di controllo sui Siti di Interesse Comunitario (SIC) marini e sulle fasce costiere delle riserve naturali terrestri, per i quali in atto non vi è la necessaria azione di vigilanza. Un intervento di 15 milioni di euro è stato destinato, infine, ad interventi di somma urgenza sul demanio fluviale e per la pulizia dei greti di fiumi e torrenti, mentre 500 mila euro sono stati inseriti come aiuto ai comuni per la rimozione dei rifiuti abbandonati sul demanio marittimo.
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