ROMA. "Parlo con tutti". E' il mantra di Luigi Di Maio che da giorni, e tanto più all'indomani del patto di ferro stretto con la Lega sulle Presidenze, non intende affatto restare imbrigliato nella rete di un'alleanza di governo con Matteo Salvini.
Una cosa è l'accordo per le Camere, un'altra il governo, ripete il candidato premier del M5s che sembra consigliare di non fidarsi della fin troppo facile equazione tra l'accordo istituzionale e quello politico. "Lasciatelo lavorare bene, in pace, tranquillo" chiede Beppe Grillo, soddisfatto per i termini dell'intesa raggiunta fin qui, o perlomeno del ribilanciamento ottenuto con la nomina di Roberto Fico, "una persona straordinaria".
Di Maio ha inoltre convinto il garante del M5s sull'affidabilità del Carroccio. "Salvini è uno che quando dice una cosa la mantiene, il che è una cosa rara" ripete il fondatore del Movimento riprendendo l'ammissione del candidato premier: "Salvini ha dimostrato di essere una persona che sa mantenere la parola data" dice dopo aver festeggiato nella notte l'elezione di Fico con Di Maio, Alessandro Di Battista e, tra gli altri, l'ex candidato Riccardo Fraccaro.
Ma un governo con il Carroccio sarebbe altro. C'è il nodo di Forza Italia, con cui Salvini non può rompere anche per non danneggiare le amministrazioni governate dal centrodestra e quello dell'ingombrante figura di Silvio Berlusconi. E c'è il nodo Movimento dove, nonostante le lodi di Di Maio e Grillo e dopo aver 'digerito' il voto alla Casellati, la prospettiva di un'alleanza in salsa leghista è difficile da mandare giù. Ne è convinto, ad esempio, Marco Travaglio, direttore del quotidiano a cui guardano di più gli elettori 'grillini'. "Se facessero un governo insieme, i 5 stelle sarebbero linciati sulla pubblica piazza" è convinto.
Anche gli iscritti al Movimento che commentano le parole di Di Maio sul blog sono divisi. "Benissimo usare la Lega, ma enorme attenzione...a non farsi usare da essa" mette in guardia Di Maio un iscritto. La senatrice Paola Nugnes lo sottolinea: per le presidenze si è votato "nel rispetto della volontà popolare" senza "alcun inciucio", "bisogna rimarcare con forza che queste scelte non hanno nessuna implicazione per la formazione del futuro governo".
Anche il segretario reggente del Pd li incalza: "Per i 5 Stelle è la perdita dell'innocenza, perché hanno siglato un'intesa con Berlusconi" dice Maurizio Martina. Ma il tempo lavorerà per una soluzione: così come ha reso possibile la quadratura dell'accordo con il Carroccio che sembrava impossibile, ora potrebbe magari portare a diversi consigli il Pd. Oppure spianare la strada ad un governo di tutti. Per ora è tempo di festeggiare l'elezione di Fico: Alessandro Di Battista è commosso: "la giornata di ieri resterà nella storia" e Fico "è il M5s fatta persona, è l'etica fatta persona: se lo merita".
E il neopresidente della Camera non intende deludere i 5 Stelle e adotta subito un profilo sobrio: giornata in famiglia e rientro a Napoli in seconda classe. "C'è un affetto delle persone che mi commuove. E' un bel momento per il Paese", assicura.
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