La giunta Musumeci approva il Bilancio: corsa contro il tempo per la manovra, ipotesi rinvio ed esercizio provvisorio
PALERMO. Il via libera al bilancio è arrivato a notte fonda. E oggi toccherà alla Finanziaria. Ma nella tabella di marcia del governo Musumeci c’è già un piccolo ritardo che rischia di compromettere il raggiungimento dell’obiettivo di approvare all’Ars la manovra entro fine mese. La giunta ieri è rimasta riunita fino a dopo le 23 ed ha approvato il bilancio. Un documento tecnico, per dirla con le parole dell’assessore all’Economia Gaetano Armao. Le misure più politiche dovrebbero essere contenute nella Finanziaria che arriverà sul tavolo degli assessori oggi. Di certo ci saranno i fondi per i disabili, quasi 200 milioni, le misure antispreco (in particolare la chiusura di alcuni enti) e in generale tutti i finanziamenti per i settori produttivi. Il piano del governo è quello di riuscire a spedire i documenti contabili al Parlamento già domani. Ma il calendario stilato la settimana scorsa dalla conferenza dei capigruppo aveva previsto che già domani dovesse iniziare l’esame di bilancio e Finanziaria almeno in commissione. Dunque servirà un’altra accelerazione per riuscire a recuperare un giorno di ritardo. E non a caso lunedì prossimo è prevista una conferenza dei capigruppo che dovrà valutare se ci sono le condizioni per approvare tutto in aula entro il 31 o se è meglio rinviare di un altro mese andando avanti con l’esercizio provvisorio. Intanto Musumeci ha preso carta e penna e ha scritto in forma ufficiale al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè chiedendogli di avviare le procedure per abolire il voto segreto durante le votazioni, vera e propria minaccia in occasione dell’esame di ogni legge. Miccichè si è detto d’accordo definendo “un cancro” il voto segreto ma ha approfittato dell’occasione per ricordare che per varare la manovra servirà la massima compattezza nella maggioranza. Parole che suonano come un avviso ai naviganti.