ROMA. Sei volte il reddito dell’anno precedente. Il fondatore del M5S Beppe Grillo, lontano dai "paperoni" del Parlamento vede comunque i propri guadagni crescere di nuovo dopo essere tornato a calcare le scene: l'imponibile nella dichiarazione 2017 infatti supera i 420mila euro, vicino appunto ai 355mila incassati due anni fa ma lontano dai circa 72mila della dichiarazione 2016. Nella squadra di governo la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli con 182.016 si conferma la più ricca mentre la collega alla Sanità Beatrice Lorenzin con 91.888 si ritrova in coda.
Nella top ten dei più ricchi, spiccano il senatore a vita e architetto Renzo Piano che sfiora i tre milioni e il re delle cliniche nel centro Italia e deputato di Forza Italia Antonio Angelucci che ha dichiarato nel 2017 un reddito di 2.726.959, in calo rispetto alle entrate dell’anno precedente, quando furono 3.954.097 euro. A sei zeri anche il reddito dell’ex ministro dei governi Berlusconi Giulio Tremonti: nel 2017 ha dichiarato 2.111.533 euro, contro gli oltre 2 milioni 500 mila euro del 2016, così come quello dell’avvocato Niccolò Ghedini, senatore di Fi, che ha registrato nel 2017 un reddito imponibile di 1 milione e 623.533 euro, in leggero calo rispetto a un milione e 645.606 euro del 2016.
Tra i parlamentari c'è anche chi dimezza nell’ultimo anno le entrate: l’ex premier e senatore a vita Mario Monti, il cui reddito è sceso da 862.333 euro a 421.611 euro. Un pò sotto si colloca il presidente del Senato, uscente, e leader di LeU Pietro Grasso con 321.195 euro, mentre la presidente della Camera Laura Boldrini si attesta intorno ai 137.337 euro. Nel M5S tra quelli che registrano redditi più alti della media spunta l’avvocato Alfonso Bonafede, indicato dal movimento come ministro della Giustizia, che dichiara circa 200mila euro; dopo di lui si piazza Alessandro Di Battista con circa 113 mila euro, mentre Paola Taverna ne dichiara 103.456; seguono Laura Bottici con 99.699 euro, Nicola Morra che dichiara 99.465 e Carla Ruocco che si piazza a quota 94.239.
In casa Dem, Matteo Renzi nel 2017 dichiara un reddito imponibile pari a 107.100 euro, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (2016) quando il reddito dichiarato era pari a 103.283 euro mentre l’ex compagno di partito Pier Luigi Bersani dichiara un imponibile di 148.096 euro, restando quasi inalterato rispetto alla dichiarazione 2016.
Tornando alla squadra di governo, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si piazza a metà della classifica con 107.401 euro, mentre nella fascia dei redditi più alti subito dopo la ministra Fedeli si trova il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che ha dichiarato 166.264 e che a differenza dell’anno scorso afferma di avere fondi comuni di investimento cointestati con il coniuge. Terza classificata nell’esecutivo la ministra dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro che dichiara 151.672, seguita dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini con 145.044 euro e dal titolare dell’Economia Pier Carlo Padoan che ha un reddito imponibile pari a 122.457.
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