PALERMO. Dario Cartabellotta alle Attività produttive, due esterni si occuperanno di fondi europei e formazione, Bologna resta ragioniere generale, Luciana Giammanco bocciata.
Ecco le prime mosse che il presidente Musumeci sta preparando per mettere a punto il puzzle della nuova burocrazia regionale. La maxi rotazione dei dirigenti - come riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola che disegna nome per nome la nuova mappa dei burocrati regionali -, annunciata come la più massiccia degli ultimi 10 anni, è prevista per la prossima settimana.
E le principali pedine, fra le 27 in ballo (esclusi gli uffici speciali), sono già andate a posto. Fra le certezze c’è il ritorno in uno dei dipartimenti di primo piano di Dario Cartabellotta, oggi alla Pesca: per lui Musumeci starebbe pensando alle Attività produttive.
Il dirigente, in passato di area cuffariana e più recentemente assessore all’Agricoltura in una delle prime giunte di Crocetta, batterebbe in volata Rosolino Greco, che dovrebbe lasciare la direzione del Fondo pensioni.
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