PALERMO. "Mi spiace di deludere i nostri competitori ma io sto bene davvero e mi sono preso due giorni di sosta, dopo 5 giorni da 17 ore al giorno di lavoro per la composizione delle liste elettorali". A smentire le voci circolate con insistenza per tutto il giorno di un possibile ricovero in ospedale è Silvio Berlusconi in persona che a sorpresa interviene telefonicamente nel corso della registrazione di Matrix (il programma ha come ospite Matteo Salvini "Mi raccomando fai il bravo", gli dice il leader di Fi) per mettere a tacere i dubbi sul suo stato di salute.
Poco prima in una telefonata, l'ex capo del governo in riunione ad Arcore con i fedelissimi, aveva rassicurato sulle sue condizioni "sto benissimo". Ma, il forfait alla trasmissione Porta a Porta e la sparizione dalla scena pubblica ormai da giorni avevano alimentato dubbi e preoccupazioni anche tra i parlamentari azzurri soprattutto dopo la partenza sprint della campagna elettorale.
Pare infatti che su consiglio medico e su pressione anche dei figli (Marina in testa), il Cavaliere vittima di qualche sbalzo di pressione avrebbe deciso di sparire dalla scena rinunciando già domenica scorsa ad andare ospite nella trasmissione di Rai tre In Mezz'ora. Appuntamento che salvo cambi di agenda sarebbe confermato per questa domenica. Nessun allarme però si affrettano a precisare i fedelissimi anzi, a sentir loro, il leader di Forza Italia ha in programma già da domani una serie di interviste e registrazioni di spot elettorali.
Il messaggio da diffondere insomma è niente allarmismi, tanto che Alberto Zangrillo, medico personale dell'ex premier, proprio per tentare di sedare ogni dubbio sulla sua pagina Facebook racconta che in mattinata il leader di Fi ha fatto "almeno due ore di intenso training fisico in piscina ed in palestra. Il modo migliore per riprendersi da un weekend impegnativo".
Niente panico ma è ovvio che la salute dell'ex capo del governo (alla luce anche dell'intervento al cuore subito due anni fa) viene costantemente tenuta sotto controllo. Ed in base anche al suo stato di salute viene organizzata la campagna elettorale che, come ormai accade da diverso tempo, si concentra soprattutto sui media e non su comizi e tour elettorali lungo tutto il Paese. A contribuire all'affaticamento fisico, come spiega il leader di Fi, pare abbia contributo la difficile trattativa per la chiusura delle liste elettorali: "Sono stati giorni pieni di tensioni, di dubbi, ripensamenti e decisioni difficili", racconta l'ex premier che non ha digerito nemmeno lo strascico di polemiche legate al caos liste in Campania.
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