PALERMO. Le ultime sorprese, a poche ore dalla scadenza del termine per presentare le liste, le ha ha offerte Forza Italia. Non c’è il nome di Tonino D’Alì, storico ormai ex senatore trapanese. E non c’è nemmeno Ylenia Citino, la giovane ex tronista di Uomini e Donne che per settimane è stata indicata come capolista nel collegio di Agrigento e che invece è stata dirottata in un collegio della Lombardia: al suo posto i vertici di Forza Italia hanno inserito in lista Giusi Bartolozzi, magistrato palermitano e compagna dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao. Le polemiche continuano a travolgere il Pd. E continuano anche le rinunce a scendere in campo nei collegi uninominali, quelli in cui secondo i sondaggi il Partito Democratico ha chances nulle o quasi. Franco Ribaudo e Concetta Raia, esponenti delle aree ex diessine, si sono tirati indietro in polemica con lo strapotere dei renziani. Al loro posto Totò Cardinale sta trovando dei candidati di Sicilia Futura: Salvo Lo Giudice andrà nel collegio di Monreale ed Ersilia Severino (vicina ad Anthony Barbagallo) a Paternò. Polemiche anche all’interno della lista Insieme, che vede raggruppati Verdi e Socialisti. La Federazione di Palermo del Psi, l’ala vicina a Carlo Vizzini, ha ritirato tutti i tre candidati dalla lista per il collegio proporzionale di Palermo per la Camera in aperta polemica contro la decisione di arruolare l’ex grillina Claudia Mannino. La Mannino è una delle indagate nel processo per le firme false alle Comunali del 2012: «Nulla di personale - scrive il Psi di Palermo - ma pur essendo garantisti riteniamo che mentre si celebra un processo per falso materiale in materia elettorale, che vede imputata anche l'onorevole Mannino, sarebbe stato preferibile che chi come lei vuole amministrare la cosa pubblica fosse con se stesso più severo dei comuni cittadini. Il Psi comunque continua a lavorare accanto ai propri alleati e raccoglierà i consensi anche nella città di Palermo».