ROMA. «Io riproporrò il referendum sul titolo V, serve un modello nuovo di commissariamento e di intervento dello Stato, azienda per azienda, se l’azienda sanitaria che non funziona deve essere commissariata».
Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a Radio Anch’Io, ricordando che "non abbiamo la legge per commissariare le aziende sanitarie" che funzionano male. «Da quasi 20 anni le Regioni sono le totali titolari dell’azione sulla sanità, il ministero può fare poco, per questo sono stata fermamente per la riforma della Costituzione che avrebbe restituito potere al ministero della Salute».
«Ritengo che le Regioni che sono uscite dal piano di rientro - aggiunge il ministro - non hanno motivi di tenere super aliquota dell’Irpef: è ora che comincino a camminare sulle loro gambe organizzando meglio la programmazione sanitaria. Il ticket non impatta tanto sul fondo sanitario, sono circa 2 miliardi e mezzo su 113 miliardi, avevamo immaginato l’eliminazione dei superticket, ci servivano 460 milioni che avevo trovato aumentando la tassa sulle sigarette; sono soldi facilmente recuperabili. Dunque meno ticket e tasse».
Sulla sua possibile candidatura alla presidenza della Regione Lazio, la Lorenzin si esprime così: «La possibilità è molto bassa. Io non ho minacciato niente, nel momento in cui Zingaretti ha fatto una discriminante nei confronti di Civica popolare, noi abbiamo detto che andavamo da soli e che sono disponibile a una candidatura. Stiamo valutando se c'è possibilità di trovare un candidato presidente per questa regione, credo che il Lazio abbia bisogno di un’azione riformatrice importante e darò un contributo a che questo venga fatto nel modo migliore».
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