PALERMO. «I siti e le pagine di Facebook, che aumentano continuamente, che inneggiano al fascismo e al nazismo vanno chiuse. Sono le pagine della vergogna». Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini, nel corso del convegno "Perseguitati per Legge - 1938, ottant'anni fa le leggi razziali", organizzato a Montecitorio con l’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), in occasione del Giorno della Memoria. «Ho anche scritto a Zuckerberg per sottolineare quanto questa non sia una dimensione sostenibile con una democrazia», aggiunge.
«In tanti ancora oggi sottovalutano il pericolo rappresentato dal proliferare di gruppi, soprattutto di ragazzi, che si ispirano al fascismo e al nazismo e professano idee di odio e riprendono il vecchio armamentario fascista e antisemita sostenuto dalla falsità del negazionismo e revisionismo».
Boldrini ricorda le leggi approvate dal Parlamento per combattere il negazionismo ma sottolinea: «Le leggi non bastano e neanche le sanzioni che pure sono necessarie e vanno applicate: bisogna discutere con le ragazze e i ragazzi, perché devono capire cosa è accaduto».
«Le leggi razziali approvate dal Parlamento italiano rappresentano una gravissima vergogna che ci portiamo dietro: non esiste un fascismo buono, poi rovinato da altri». Lo ha detto la Presidente della Camera, Laura Boldrini, su Radio Rai 1
«Il concetto di razza è sempre stato una cosa nefasta, dovrebbe essere archiviato per sempre. Pericoloso che se ne riparli», ha aggiunto Boldrini.
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