PESCARA. Paola Taverna, Giulia Grillo e Laura Castelli: sono queste tre portavoce che, tra i parlamentari uscenti, Luigi Di Maio sceglie di invitare al suo fianco per un breve intervento alla kermesse di Pescara. Subito dopo Di Maio presenta 4 candidati esterni del M5S: il comandante Gregorio De Falco - il più applaudito dalla platea - Vincenzo Zoccano presidente del Forum italiano Disabilità, i giornalisti Gianluigi Paragone e Emilio Carelli e il presidente di Adusbef Elio Lannutti. Il più applaudito, il comandante Gregorio De Falco. «I nostri 300 candidati ai collegi uninominali faranno tremare i polsi agli altri partiti», ha detto Di Maio precisando che la lista completa sarà data tra le 20 e le 21, quando il forum sarà finito. «In questi giorni alcuni esponenti di altri partiti hanno chiamato i nostri candidati supplicandoli di non farlo perché altrimenti li costringeranno a fare brutta figura», ha aggiunto, specificando che Carelli e Paragone saranno candidati agli uninominali. «Ci attaccano perché hanno paura» ma «possiamo triplicare i seggi», dice Di Maio. A Pescara Di Maio ha elencato anche i i 20 punti del programma, con relative coperture, per quella che viene chiamata «convergenza» programmatica. Via subito 400 leggi inutili, reddito e pensione di cittadinanza, meno tasse a cittadini e imprese e 50 miliardi di tagli ai costi e gli sprechi della politica, via la Fornero e La Buona Scuola. "Da qui io lancio una sfida a tutti i partiti: perché non siete d'accordo con i nostri 20 punti del programma?" afferma Di Maio, con un riferimento alle convergenze sui temi che il M5S proporrà di fare agli altri gruppi se non avrà la maggioranza assoluta.