Lunedì 23 Dicembre 2024

Migranti al centro del dibattito politico, Salvini: "Invasione senza controllo". Sbarchi a Lampedusa

PALERMO. Tornano gli sbarchi a Lampedusa. Quarantasette i migranti sbarcati questa mattina al porto a bordo di un peschereccio. Altri 48 erano arrivati ieri pomeriggio. Sono stati trasferiti tutti nell'hot spot dell'isola. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, lancia un appello al governo a non abbassare l'attenzione: "Oggi ritornano gli sbarchi a Lampedusa, ma da tre mesi nel centro di accoglienza ci sono una quarantina di migranti - interviene - Se le istituzioni pensano di avere risolto il problema degli sbarchi sbagliano e continuano a sbagliare se ritengono di dovere abbassare l'attenzione e la tensione su quanto avviene nella nostra isola". Stando ai dati del Viminale, il numero degli sbarchi è in calo rispetto al 2016: sono diminuiti del 34,24%. Nonostante ciò, restano difficoltà sul tema dell'accoglienza e della gestione dei centri, spesso sovraffollati, o con migranti fermi per mesi in attesa dei documenti. Situazioni che rischiano di scoppiare in accese proteste, come accaduto ieri a Siculiana, dove un gruppo di migranti ha bloccato la statale Agrigento-Sciacca. Così il tema dei migranti tiene banco e diventa protagonista del dibattito politico nazionale, che si fa ogni giorno più acceso in vista delle elezioni del 4 marzo. Per la Lega quello dell'immigrazione è il primo problema da affrontare. Matteo Salvini smentisce i dati del Viminale e parla di un aumento degli arrivi: "Gli barchi a inizio gennaio sono aumentati del 15 per cento nel silenzio di giornali e tv" e parla di "un'invasione fuori controllo". La questione politica è esplosa dopo le dichiarazioni del candidato leghista al governo della Lombardia, Attilio Fontana, che ha parlato di "numeri fuori controllo" e di una "razza bianca a rischio". Salvo poi parlare di un"lapsus". "La cosa incredibile non è la razza bianca o gialla è che ormai, confinati nelle cronache locali, ci sono furti rapine e violenze sessuali ad opera di richiedenti asilo in attesa - rincara la dose Salvini - Io prendo atto che il 40 per cento degli ospiti nelle carceri è straniero mentre gli immigrati sono l'8%. Al governo normeremo ogni presenza islamica nel Paese". Le parole di Fontana hanno finito per suscitare un certo imbarazzo anche tra gli alleati del centrodestra. Silvio Berlusconi ha cercato di aggiustare il tiro: "Ogni riferimento al concetto stesso di 'razza' è ovviamente lontano dalla mia cultura e dai miei valori. In questo caso si è trattato di un'espressione infelice". Forza Italia si trova d'accordo con la Lega "sul rischio che l'Europa perda la sua identità, per effetto di un atteggiamento sbagliato, rinunciatario, di falso buonismo, che spesso prende il posto del giusto rispetto per le altre culture. Questo fenomeno, sotto la spinta di ondate migratorie incontrollate, può minare alle basi la nostra stessa civiltà", aggiunge Berlusconi. Le dichiarazioni di Fontana sono "scandalose", secondo il vicepresidente della Commissione europea, Pierre Moscovici, che commenta le frasi del leghista da Parigi. "I partiti illiberali, razzisti, estremisti, vanno combattuti sul terreno politico. Siamo delle democrazie, bisogna lasciare i popoli votare. Anche se sono parole ovviamente scandalose". Forti critiche arrivano anche da LeU. Massimo D'Alema: "Altro che essere invasi, ci stiamo spopolando, da due anni l'Italia perde 50-60 mila abitanti all'anno. Gli immigrati non sbarcano per invadere la casa di Salvini o mettere a rischio la razza, come qualcuno ha sostenuto, anzi se ne vanno, come stanno facendo gli albanesi". D'Alema ha annunciato, a proposito, la candidatura al Senato di Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, famoso per aver prestato assistenza medica a migliaia di migranti sbarcati sull'isola nonché protagonista del docufilm "Fuocoammare" di Rosi. "L'immigrazione - ha aggiunto D'Alema - è una questione estremamente delicata di fronte alla quale le cifre sulla riduzione degli sbarchi non bastano. E se chiudessimo le porte, come dicono i barbari, crollerebbe il sistema e il primo effetto sarebbe che non si pagherebbero più le pensioni".

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