Lunedì 23 Dicembre 2024

Mattarella: "Il Belice ha sollecitato l'intero Paese a rinnovarsi"

L'arrivo di Mattarella a Partanna (foto Spanò)

PARTANNA. "I sindaci rappresentano il riferimento primo che compongono il nostro Paese", così l'intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Partanna alla cerimonia per l'anniversario dei 50 anni del terremoto del Belice. "Questa zona ha sollecitato l'intero Paese, per più aspetti a rinnovarsi - ha detto il Capo dello Stato -. In prima fila, allora come oggi, gli istituti dello Stato e della Regione, ma, sul terreno, soprattutto i sindaci e le amministrazioni locali, le parrocchie, i volontari di tante realtà. Il nostro ringraziamento, rinnovato, va a quanti ebbero parte nell'opera dei soccorsi, a quanti avviarono il processo di ripresa". "Fra le vittime - ha proseguito - cinque soccorritori - ricordati con la consegna delle targhe - ai quali la Repubblica ha voluto riconoscere la Medaglia d'oro al valor civile e che anche io desidero ricordare: i vigili del fuoco Giuliano Carturan, Alessio Mauceri, Giovanni Nuccio, Saverio Semprini; il carabiniere Nicolò Cannella". Mattarella ha ricordato che "la sequenza sismica che seguì a quella notte del 14 gennaio 1968 si protrasse per un intero anno: se possibile, una sofferenza aggiuntiva a quelle delle morti e delle distruzioni". "Chiunque sia stato pesantemente colpito da un terremoto può testimoniare come le scosse e la catastrofe che provocano - accanto ai lutti e ai danni materiali - lascino tracce irreversibili negli animi - ha sottolineato il Capo dello Stato -. La memoria di ciò che è accaduto non si separa più dal vissuto di ciascuno. Non è stato diverso nella Valle del Belìce che qui, oggi, ricorda le sue tante vittime, l'accidentato percorso della ricostruzione, la fatica accompagnata al tormento delle scelte di vita personale e di quelle complessive delle popolazioni colpite. Non è stato facile, non è facile per nessuno". "Nei giorni scorsi - ha aggiunto il presidente della repubblica - alcuni sindaci del Belìce hanno detto: stiamo costruendo il futuro. Questa affermazione non è soltanto un messaggio di rassicurazione ma manifesta orgoglio protagonista, determinazione per lo sviluppo della vita di queste comunità, convinzione di poter superare, con il necessario sostegno della comunità nazionale, le difficoltà che rimangono nel presente. Quelle parole manifestano ragionevole, fondata fiducia nel futuro. E' un messaggio che tengo a condividere con tutti voi".

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