PALERMO. Tredicesimo posto per il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, nella classifica del «Regional Popularity Index» di Demoskopika per il 2017, che misura periodicamente la popolarità su web e social dei presidenti delle Regioni, tenendo sotto osservazione 5 canali: youtube, facebook, twitter, instagram e google. Certo, non si può non considerare il fatto che Musumeci è l'ultimo degli eletti (in ordine temporale) tra i governatori in classifica.
È Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, invece la governatrice più popolare in Italia, seguita a distanza dal presidente della Basilicata, Marcello Pittella e da quello del Veneto, Luca Zaia; maglia nera, per il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino.
Circa 5 milioni di pagine indicizzate, poco meno di 3 milioni di follower sui principali siti di networking, quasi 42 mila risultati conteggiati su youtube sono i numeri generati dai governatori delle regioni italiane alla base del Regional Popularity Index di Demoskopika 2017. Serracchiani ha raggiunto il valore massimo ottenuto, 124,6, su cui pesano significativamente i posizionamenti ottenuti dalla governatrice del Friuli Venezia Giulia al vertice delle classifiche parziali di tre dei cinque canali osservati: facebook, twitter e google search.
Spiccano, nel dettaglio, al momento della rilevazione, gli oltre 193 mila like sulla sua pagina di facebook, i 291 mila follower di twitter e ben 353 mila pagine indicizzate su google. A seguire, a distanza, Pittella che, forte principalmente del suo primato italiano su youtube, risultando in relazione alla popolazione residente tra i più presenti, ottiene il secondo posto, a 108,3.
Infine, Zaia, con un valore di 105,1 merito principalmente del primo posto nell'instagram ranking e del secondo posto nel facebook ranking ottenuto grazie ad una dote complessiva di circa 312 mila like e follower. Buone perfomance di popolarità, inoltre, per altri 4 governatori: Giovanni Toti (Liguria) con 102,3; Luciano D'Alfonso (Abruzzo) con 100,9; Catiuscia Marini (Umbria) con 100,3 e Michele Emiliano (Puglia) con 100,1. Secondo il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, il successo sui social si ritiene sia "direttamente proporzionale alla popolarità reale e, in un certo qual modo, incrementi le possibilità di un maggiore consenso politico ed elettorale".
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