PALERMO. Sarà l'ex segretario della Regione siciliana, Patrizia Monterosso, il nuovo direttore della Fondazione Federico II. Ad annunciarlo durante i lavori del Consiglio di presidente dell'Ars, è stato Gianfranco Miccichè.
Nuovo segretario generale della Regione è stata nominata Maria Mattarella, figlia dell'ex presidente della Regione Piersanti ucciso nel giorno dell'Epifania del 1980 e nipote del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
"Riesce perfino difficile trovare un aggettivo per fotografare ad hoc questa nuova manovra di bassissimo profilo - commenta il vice presidente dell'Ars, Giancarlo Cancelleri -. La Monterosso praticamente esce dalla porta per rientrare dalla finestra, quando buon senso avrebbe imposto il suo allontanamento definitivo da qualsiasi poltrona collegata direttamente o indirettamente alla Regione. Proprio nei giorni scorsi il procuratore della Corte dei Conti Albo ha chiesto alle giunte Lombardo e Crocetta un risarcimento di quasi un milione di euro per la nomina dell'ex segretario".
"Senza contare che la Monterosso è stata pure condannata, sempre dalla magistratura contabile, ad un risarcimento di quasi un milione e 300 mila euro per la questione degli extrabudget della formazione professionale - insiste Cancelleri - e che sempre per questa questione è imputata per peculato con una richiesta di condanna a quattro anni".
"La cosa gravissima - continua Cancelleri - è che questa nomina è avvenuta con l'avallo di Musumeci. Quando abbiamo chiesto spiegazioni a Miccichè, infatti, lui ci ha risposto che l'operazione è stata concordata col presidente della Regione, cioè con colui che in campagna elettorale aveva detto chiaramente che avrebbe allontanato la Monterosso. Se questo significava soltanto spostarla di poltrona avrebbe dovuto specificarlo ai siciliani cui ha chiesto il voto e che ancora una volta sono stati vergognosamente ingannati".
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