PALERMO. Gianfranco Micciché è il presidente dell'Assemblea regionale Siciliana. La maggioranza raggiunta dal numero uno di Forza Italia in Sicilia va ben oltre quella richiesta per la sua elezione. Segno evidente che sia stato trovato l'accordo con l'opposizione. Micciché ha infatti ricevuto 39 voti sui 69 deputati presenti. Anche oggi era assente Gennuso, colpito da un grave lutto in famiglia. Venti a La Rocca, sette per Di pasquale, uno ciascuno per Turano, Tancredi e Fava. Oltre ai 35 voti della maggioranza che si è espressa compatta, dunque, il nel eletto presidente dell'Assemblea siciliana, ha ricevuto quattro voti in più provenienti da Pd e Sicilia futura. Assicurato il risultato, Miccichè si è alzato e si è diretto verso i banchi del governo, con alcuni assessori che lo hanno abbracciato complimentandosi per l'elezione. "Sono molto emozionato, per la seconda volta ricopro un ruolo così importante", ha detto Miccichè, parlando con la voce tremante e a braccio dallo scranno più alto di sala d'Ercole, davanti ai deputati dell'Ars. L'Ars oggi era tornata a riunirsi dopo la doppia fumata nera di ieri. Ma è subito esploso il caos in aula. Il deputato dell'Udc, Giovanni Bulla, dopo avere votato ha mostrato la scheda a Gianfranco Miccichè prima di metterla nell'urna e a sala d'Ercole, dove è in corso la votazione, da qui la dura polemica. Alcuni deputati del Pd che si sono accorti del gesto si sono subito avvicinati ai banchi del governo per protestare, chiedendo di considerare valido il voto e quindi annullare la scheda. Il presidente di turno, Alfio Papale, ha cercato di mantenere la calma in aula, dicendo che avrebbe rifatto votare il deputato. Ma il Pd ha continuato a protestare. A quel punto Papale ha sospeso la seduta, riunendo l'ufficio di presidenza per assumere una decisione sul caso. Dopo la riunione, Papale ha letto in aula l'articolo 133 del regolamento parlamentare secondo cui quando si verificano irregolarità il presidente può annullare la votazione e disporre che si ripeta. In aula le proteste del Pd non si sono placate. Papale ha sospeso la seduta per consentire la ristampa delle schede.