Accordo vicino: elezioni il 4 marzo. Mattarella potrebbe sciogliere le Camere il 27 dicembre
ROMA. Elezioni politiche il 4 marzo. Non è ancora ufficiale, ma la data sembra destinata a essere questa. Tra due settimane Mattarella dovrebbe sciogliere le Camere, ovvero il 27 dicembre, anche se nell'incontro di ieri al Colle tra il presidente della Repubblica e Gentiloni il tema non pare sia stato affrontato. La volontà di chiudere prima del tempo la legislatura, che formalmente si concluderebbe a marzo, viene dall'intenzione di evitera al governo intoppi parlamentari dopo l’approvazione della legge di Stabilità. Gentiloni probabilmente non salirà al Quirinale dimettendosi, ma potrebbe dichiarare «esaurito» il suo mandato così come accade per il governo Amato del 2001 e il governo Berlusconi del 2006. Intanto arrivano i primi commenti: "Votare il 4 marzo? Ci va benissimo: prima si vota, meglio è". Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha commentato così l'ipotesi di convocazione delle elezioni Politiche il 4 marzo, pubblicata su alcuni quotidiani nazionali. Contattato dalle agenzie di stampa, Salvini ha aggiunto di essere però anche "favorevole all'election day: bisogna votare lo stesso giorno anche per le Regionali, non farlo sarebbe uno spreco di denaro, una follia".