ROMA. «Non vedo l’ora di vincere per stracciare la legge Fornero e farla piangere un’altra volta». Così Matteo Salvini durante il comizio anti Ius soli a Roma. «Ne piange una - aggiunge - ne sorridono in milioni».
Il leader della Lega ha partecipato in piazza Santi Apostoli alla manifestazione organizzata contro lo ius soli: «Non ce la fanno a fare lo Ius soli grazie alla Lega e a voi. La sinistra prende in giro gli italiani con 80 euro e gli immigrati regalando la cittadinanza. Ma la cittadinanza non si regala».
Il leader leghista è accolto come se fosse una star dai suoi attivisti. Si levano le bandiere e si avvicinano tutti intorno a lui per un selfie, per un abbraccio, per un bacio. «Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca - ha proseguito - ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società. La cittadinanza arriva alla fine di un percorso, non è un regalo elettorale», sottolineando che la cittadinanza deve essere una possibilità da chiedere eventualmente a 18 anni.
Ma non ha parlato solo di immigrazione e cittadinanza, ma anche delle prossime elezioni politiche. «Appena si degneranno di rendere noti i collegi, io sono pronto a candidarmi in tutti gli stessi collegi in cui si candiderà Renzi. Magari a partire dalla sua Toscana. Vita vera contro le bugie».
Si dice anche pronto a diventare premier, risponde «Se gli italiani lo vorranno sarà una splendida realtà. In democrazia vince chi prende un voto in più. Chiederò al centrodestra che l'accordo sia firmato prima per non litigare dopo. Patti chiari amicizia lunga. Se il centrodestra vince sarà un’avventura che durerà almeno dieci anni. Berlusconi farà parte di questa splendida avventura», afferma ancora Salvini.
«Se non siamo capaci di battere Renzi e Di Maio cambiamo mestiere, loro sono le marionette di scelte che vengono prese nelle segrete stanze aggiunge -. Il centrodestra ha il dovere di essere serio, chiaro, non deve ricommettere gli errori del passato, non possiamo essere l’Arca di Noè, dobbiamo decidere chi siamo, dove cominciamo e dove finiamo, dobbiamo avere l’ambizione non di vincere ma di cambiare il Paese. Io intendo la politica come una missione per risolvere i problemi».
Intanto, dall'altra parte della piazza un presidio di alcuni movimenti antagonisti in protesta contro la Lega e Matteo Salvini. Cori «Salvini Roma non ti vuole». «Cominciamo ad arrivare le prime immagini dell’altra parte della piazza che hanno organizzato per il razzista Salvini - dice al megafono Luca dei movimenti -. Sono 4 gatti magari portati con il pullman da questo signore per farsi applaudire. A questo dobbiamo reagire di cuore. Dobbiamo stare vicino alle famiglie chiuse in gabbia nella basilica da stamattina con i bambini e che stanno subendo intimidazioni». Parole accolte con cori «Vergogna, vergogna».
Sono intervenuti agenti in tenuta antisommossa. La tensione è salita appena il leader della Lega ha iniziato il suo intervento sul palco. Un coro di fischi è partito dai partecipanti che si trovano in via del Vaccaro, all’angolo con piazza Santi Apostoli, bloccati dietro un mezzo blindato della polizia.
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